Se siete tra i fortunati che quest’anno possono permettersi di visitare New York e il vostro viaggio è tutto organizzato secondo un preciso e calcolato fai da te, ecco che forse vi serve qualche dritta riguardo ai documenti necessari, al fuso orario o ai posti dove fare shoppig ad esempio. Per prima cosa, avrete magari letto da qualche parte che, una volta arrivati, dovrete spostare le lancette di sei ore indietro rispetto all’Italia e di 7 se la vostra meta è Chicago. La valuta corrente è il dollaro statunitense che ha un valore di circa 75 centesimi di euro. Per quanto riguarda, invece, la possibilità di telefonare, il prefisso da comporre per gli Stati Uniti è lo 001 e, nello specifico, a New York 0001 212 e per il Belpaese, invece, 011 39. Con il programma Visa Waiver Program, è possibile entrare in territorio americano senza il visto. Per i cittadini italiani che sono in possesso di un passaporto ottico digitale o elettronico valido, è possibile richiedere un’autorizzazione all’ESTA, Electronic system for travel authorization, compilando on line la domanda sul sito http://esta.cbp.dhs.gov.
Francesca Spanò
Valle della Loira: nove castelli da non perdere
Si sente spesso parlare della Valle della Loira, dei suoi mitici castelli che sono più di trecento, per un tour che è adatto anche alle famiglie con ragazzi ancora giovani. Abbiamo già parlato dell’argomento, ma stavolta il nostro itinerario riguarderà non soltanto le fortezze principali, ma anche e soprattutto quelle forse meno turistiche ma, non per questo, meno interessanti. Vediamo allora quali sono.
Brasile: cosa vedere a Recife, nella zona moderna
Recife, in Brasile, richiama moltissimo turismo, quest’anno ancora di più per via dei mondiali. E’ divisa in una zona storica e in una moderna, ma è soprattutto su quest’ultima parte che vorrei soffermarmi. L’area di recente costruzione, sorge completamente sulla terraferma anche se il suo centro comprende le isole di Santo Antonio, Boa Vista e Recife Antigua. Il visitatore viene letteralmente circondato da grattacieli, agglomerati di antichi edifici coloniali e mercatini. L’atmosfera è particolare, soprattutto nella parte che si estende a nord del centro. Moltissimo verde arricchisce i centri abitati, rendendo assolutamente piacevole una passeggiata. Da non sottovalutare le piazze su cui si affacciano le chiese.
Lampedusa, Linosa e Pantelleria: nel paradiso delle acque cristalline
Lì dove si fa il bagno a partire da maggio e fino ad ottobre inoltrato, dove in inverno sono poche le presenze di turisti ma d’estate è tutto un tran tran di vip, bagnanti, cittadini e immancabili e dove le acque hanno un colore e una purezza che nulla ha da invidiare agli esotici luoghi dalla barriera corallina, chiunque prima o poi sogna di andare. Lampedusa, Linosa e Pantelleria sono veri e propri paradisi, che con i loro paesaggi riescono già a rievocare un relax tanto agognato durante l’inverno e, nonostante i prezzi nell’alta stagione siano piuttosto alti, non scoraggiano il visitatore desideroso di viverle. Le prime due sono le uniche isole dell’arcipelago delle Pelagie abitate e Lampedusa è la più grande. Il suo profilo è piuttosto aspro e roccioso, con falesie calcaree gigantesche che finiscono a picco sul mare e proprio da qui si dipartono alcune insenature minuscole, ma cariche di tratti di mare da cartolina. Un esempio è l’area limitrofa all’Isola dei Conigli. Il blu che più intenso non si può, ha reso questa parte di Italia una riserva naturale dedicata agli amanti del diving ma non solo, visto che si può optare per lo snorkeling o per un semplice bagno intorno a questa immensa piscina naturale.
Bali: come, quando e documenti necessari
Bali, dove i paesaggi hanno splendidi colori, le risaie sono di un verde intenso, i monumenti dall’architettura particolare e le spiagge dalle acque limpide. Ma resta un dubbio: quando è meglio partire alla volta di questo angolo d’Oriente, senza rischiare di trovare condizioni meteorologiche proibitive? Quali documenti sono necessari? E ancora, quali compagnie aeree coprono la tratta? Per riuscire a organizzare un viaggio senza alcun timore di sbagliare mese e in totale fai da te, ecco i principali consigli utili.
Barbados: sette attività da non perdere in estate
Barbados è mare, natura e cultura e chiunque ne abbia visto i paesaggi anche solo in cartolina, è rimasto certamente affascinato. Si trova in una felice posizione, riparata tra il Mare dei Caraibi e l’Oceano Atlantico ed è una destinazione sempre più richiesta soprattutto in estate. L’isola non è molto grande, ma basta a regalare momenti indimenticabili, soprattutto a chi vuole staccare la spina da tutto e da tutti e concedersi dei momenti di relax.
Dieci cose da fare a Formentera, non solo d’estate
Ci sono destinazioni il cui nome evoca già paradisi paesaggistici e Formentera è una di quelle mete che conoscono tutti. Magari l’hanno solo sentita nominare o l’hanno vista sui giornali di viaggio. Poco importa: non serve molto per innamorarsene e sognare di scoprirla, non solo in estate quando il turismo di massa ne riempie ogni angolo, non riuscendo però a cancellarne la magia. Moltissime sono le cose da fare da queste parti, ma ecco le dieci esperienze da non perdere se avete già un biglietto in mano e siete pronti a prendere il primo volo.
L’Arizona e il ricordo degli Apache
L’Arizona, soprattutto la sua parte orientale, è fortemente influenzata dall’antica presenza degli Apache, affascinante tribù che chiamava se stessa “Il popolo”. Insieme ai Navajo potrebbero aver attraversato lo stretto di Bering circa 6000 anni fa, per migrare successivamente nelle grandi pianure e nel sud-ovest. Già alla fine del XVI secolo, quindi, si erano fermati stabilmente in varie aree: i Navajo nella regione de Four Corners, gli apache occidentali tra le montagne del centro e dell’Est e gli apache Chiricahua nelle montagne sudorientali. La loro vita, almeno all’inizio, scorreva lenta e in modo abitudinario con gli uomoni che andavano a caccia e le donne che si occupavano di cercare delle piante commestibili da preparare. Le loro capanne erano classicamente decorate con pelli di animali e avevano una forma conica, almeno fino a quando l’incontro con i gruppi vicini non portò alla coltivazione di granturco, fagioli e zucche.
Berlino e una cucina alla ricerca della sua vera dimensione
No, Berlino non è certamente una meta per gastronomi, niente a che vedere con molte grandi capitali europee in cucina, ma non per questo una città dove non si può mangiare veramente bene. Chi, poi, adora la carne non resterà certo deluso quando entrando all’interno di un ristorante, magari ordinerà un pezzo di maiale. La riunificazione ha migliorato il menù di tale parte di Germania ma, per vari motivi, ha sempre trovato difficoltà a ritagliarsi una propria dimensione tra i fornelli. In più l’esperienza coloniale è durata molto poco, per cui non c’è stato il modo di subire delle influenze straniere. Esperienze del tutto differenti sono, invece, capitate alla Gran Bretagna con l’India, ad esempio, o all’Olanda con l’Indonesia. Poca, inoltre, la presenza etnica o i sapori forti, ad eccezione della comunità turca che, però, non sempre si ritrova a produrre cibo su scala industriale.
8 hotel particolari di Madrid
Pernottare a Madrid è praticamente indicato per tutte le tasche ed esigenze, soprattutto perchè negli ultimi anni si è assistito ad un aumento costante e veloce di strutture di qualità e a prezzi più bassi, il più delle volte. Un inasprimento delle leggi che regolano la sistemazione di camere e i livelli di standard, subito dopo l’arrivo del 2000, ha portato ad una diversa attenzione a livello igienico o strutturale, che però non ha comportato variazioni di tipo economico. Come in tutte le grandi capitali europee, quindi, si passa dalla stanza dalle caratteristiche base, a quella estremamente lussuosa e, in più, sorgono otto alberghi, di tipo culturale che andrebbe la pena di provare, almeno una volta nella vita.