
Recife, in Brasile, richiama moltissimo turismo, quest’anno ancora di più per via dei mondiali. E’ divisa in una zona storica e in una moderna, ma è soprattutto su quest’ultima parte che vorrei soffermarmi. L’area di recente costruzione, sorge completamente sulla terraferma anche se il suo centro comprende le isole di Santo Antonio, Boa Vista e Recife Antigua. Il visitatore viene letteralmente circondato da grattacieli, agglomerati di antichi edifici coloniali e mercatini. L’atmosfera è particolare, soprattutto nella parte che si estende a nord del centro. Moltissimo verde arricchisce i centri abitati, rendendo assolutamente piacevole una passeggiata. Da non sottovalutare le piazze su cui si affacciano le chiese.



L’Arizona, soprattutto la sua parte orientale, è fortemente influenzata dall’antica presenza degli Apache, affascinante tribù che chiamava se stessa “Il popolo”. Insieme ai Navajo potrebbero aver attraversato lo stretto di Bering circa 6000 anni fa, per migrare successivamente nelle grandi pianure e nel sud-ovest. Già alla fine del XVI secolo, quindi, si erano fermati stabilmente in varie aree: i Navajo nella regione de Four Corners, gli apache occidentali tra le montagne del centro e dell’Est e gli apache Chiricahua nelle montagne sudorientali. La loro vita, almeno all’inizio, scorreva lenta e in modo abitudinario con gli uomoni che andavano a caccia e le donne che si occupavano di cercare delle piante commestibili da preparare. Le loro capanne erano classicamente decorate con pelli di animali e avevano una forma conica, almeno fino a quando l’incontro con i gruppi vicini non portò alla coltivazione di granturco, fagioli e zucche.


Sognate di vagare nelle vallate delle Highlands o di perdervi tra le strade di Edimburgo? Da bambini eravate spesso incuriositi e affascinati dallo stridente ma incantevole suono della cornamusa? Allora il viaggio che fa per voi é la Scozia.