
Chi non ha mai sentito parlare dello Schönbrunn, l’antica residenza estiva imperiale? Chi non ha sognato di indossare gli abiti di Sissi e, a parte la sua triste fine, di vivere una vita come lei tra sontuosi palazzi e gioielli da far girare la testa? La magia di Vienna non è legata soltanto a questo personaggio emblematico, ma anche ai suoi stupefacenti palazzi, ai caffè storici, al verde circostante e all’architettura che la interessa, ma l’elenco potrebbe ancora continuare. Il nome della grande area verde legata all’edificio prende spunto da una fonte ritrovata sul luogo ed ha una discreta serie di vicende alle spalle. A partire dal preesistente casino di caccia che era stato distrutto dai Turchi, fino a quando nel 1695, Leopoldo I pensò di farvi progettare una villa barocca dalle dimensioni considerevoli. Un progetto che si protrasse nel tempo, ma poi fu Maria Teresa, nel XVIII secolo a pensare di incaricare Nikolaus Pacassi e completare le fondamenta. La struttura è piuttosto rigida e lineare, ma non mancano giardini e statue a rendere più delicata la vista.






Enormi grattacieli che dominano la città e bellissimi parchi dove respirare aria pulita: il Giappone è ricco di contraddizioni, ma anche di folklore e tradizioni che per un occidentale, spesso, sono difficili da comprendere, ma divertenti da scoprire. A Tokio, ad esempio, si può restare affascinati dagli alti palazzi che svettano tra i quartieri di Akihabara, Shibuya, Roppongi, oppure guardare dritto e notare come si muovono i giapponesi e in quanti, la mattina, attraversano le strade come fiumi in piena tempestati di gradazioni cromatiche differenti.
Cercare “l’onda giusta” per un surfista non è semplicissimo, soprattutto se non si vive in una zona del mondo dove il mare produce montagne di acqua alte sei metri e partire per un viaggio a volte è costoso e complesso. Il desiderio, però, è più forte di tutto e la mente va a temperature miti e divertimento assoluto, con un pizzico di adrenalina. Coloro che amano questo sport, comunque, sanno che le acque migliori sono sempre le stesse, per cui quando possono mettono da parte la somma necessaria e si ritrovano con la loro tavola pronti a cavalcare e dominare quella piccola cascata marina che tende a far perdere l’equilibrio.