Turchia in dieci mete

La Turchia è un vero e proprio ponte tra l’Europa e l’Asia e chi ama coniugare sole ed escursioni alla ricerca di antiche testimonianze storiche, qui trova il suo centro più fiorente. Tra spiagge incantevoli e montagne desolate, tra monumenti pregevoli e le tradizioni dei suoi abitanti, questo luogo è molto affascinante e, chi ha la fortuna di poter restare più a lungo, ecco le dieci cose che proprio non può perdere:

  • Topkapi Sarayi o Palazzo del Topkapi: si trova sul Mar di Marmara e sembra fuori dal tempo. Di inestimabile valore, i saloni del sultano, sono carichi di tesori.
  • Efeso: i palazzi e le abitazioni da queste parti sono perfettamente conservati ed è facile immedesimarsi nella vita degli antichi greci. Fu una delle grandi città ioniche in Anatolia, dove nacque pure lo scrittore Androne di Efeso. In linea di massima si trovava tra Smirne e Aydin e fu un importante centro commerciale dal 129 a.C. Importantissime le sue rovine, come quella del Teatro, del piccolo Tempio di Adriano, della Biblioteca di Celao e dei vari stabilimenti di bagni pubblici. C’è il Tempio di Atemide, raso al suolo nel 401 e altri resti notevoli. Dopo Roma e Alessandria d’Egitto è stata la terza città più potente del mondo.
  • Parco nazionale di Dilek: i paesaggi sono incantevoli, con i monti protesi verso il mare, tra boschi e calette nascoste e deserte.
  • Spiaggia di Patara: è una lingua di terra estremamente lunga e la sabbia presente è chiara e fine. L’area circostante, è circondata di dune e non mancano le tartarughe, anche quelle rare.
  • Parco Nazionale di Olimpos: le montagne della zona sono piuttosto elevate e si elevano le rovine molto antiche immerse in una fitta boscaglia. A poca distanza, ecco spuntare una meravigliosa spiaggia incontaminata.
  • Museo di Antalya: il museo più importante della costa meridionale riguarda reperti preziosi, dall’età della pietra all’antica Roma.
  • Parco Nazionale del Nemrut-Dagi: non è vicino dalla costa, ma si sorge tra i monti dell’Anatolia: si tratta di un sepolcro circondato da enormi statue di uomini e animali.
  • Isola di Akdamar nel lago di Van: nell’omonimo lago circondato dai monti, affiora un isolotto con una chiesa millenaria.
  • Pamukkale: si trovano nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, le note vasche di travertino, vere e proprie terme a cielo aperto. In turco ha un significato particolare che è “castello di cotone”. Si tratta di un sito naturale. L’antica città di Hierapolis fu costruita  sulla sommità del bianco castello che copre un’area di 2700 metri di lunghezza e 160 d’altezza. Si nota a grandi distanze e qui c’è un clima temperato per tutto l’anno. Sono stati i movimenti tettonici a creare frequenti terremoti con queste formazioni. Sono nate così delle fonti termali molto suggestive con acqua a cascata. Si formano spesso degli strati bianchi di calcare di una bellezza unica. Ormai la zona è turistica e super frequentata durante il corso dell’anno, tuttavia non perde la sua naturale meraviglia in una terra che conserva tantissimi tesori.
  • Museo delle Civiltà Anatoliche: racconta, attraverso reperti, 9000 anni di stoia dell’Anatolia, ad Ankara.

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