Amate il verde, le lunghe passeggiate e il sapore dei frutti di bosco? Allora è questa la stagione giusta per andare alla scoperta del “giardino di Torino”, ossia delle Valli Canavesi e di Lanzo: territori ricchi di verde e di acque, illuminati dai colori intensi di pascoli, boschi e fiori, che vantano tradizioni secolari di fascino esercitato sui villeggianti di pianura e della grande città, primi fra tutti i Reali di Casa Savoia.
La foresta pluviale e la fauna dei Caraibi
I Caraibi non sono soltanto mare e spiagge anche se, a dir la verità, la fama acquistata con gli anni in tutto il mondo, è legata principalmente a tali elementi naturali, assolutamente paradisiaci. Le catene montuose circostanti, ad esempio, sono ricoperte da una fitta e suggestiva foresta pluviale che trova terreno particolarmente fertile e che rappresenta, tra l’altro, l’habitat naturale più ricco del pianeta. Precipitazioni costanti e temperature da serra, poi, favoriscono lo sviluppo di specie vegetali quali le felci, le liane e il bambù. Spiccano, inoltre, i santinya, le piante di mogano, gli alberi della gomma e mahou. Nella parte montagnosa, ecco ancora una nutrita varietà di bromeliacee che si nutrono di aria e non è un modo di dire e le orchidee, senza contare che ad altitudini elevate si moltiplicano i licheni che brillano sotto la leggera pioggerellina o la rugiada mattutina.
Fine estate: come non perdere l’abbronzatura
Ecco che le vacanze sono finite e se non siete tra i fortunati per i quali devono ancora iniziare (i ritardatari di settembre) con nostalgia ammirate il souvenir a fianco del vostro letto, la conchiglia raccolta sul bagnasciuga e le foto in riva al tramonto.
Le vacanze sono quasi finite ed ormai è tempo di rientrare al lavoro, siamo contenti di sfoggiare la nostra splendida abbronzatura: il mare, il sole a giuste dosi, la frutta e il relax hanno certamente contribuito a migliorare e rendere più fresco e colorito il nostro incarnato.
Vita marina nella costa meridionale del Kenya
Chi giunge in luoghi dell’Africa come il Kenya o la Tanzania, di solito, dedica gran parte della propria vacanza ad un avventuroso safari. Per noi occidentali, infatti, non è facile vedere così da vicino, seppure all’interno di jeep o pullman schermati in grado di proteggere da eventuali pericoli, animali in libertà e l’esperienza può diventare davvero tanto intensa ed importante da essere ricordata per gran parte della vita. Tuttavia, nella parte meridionale del Paese, le acque tiepide dell’Oceano Indiano, ospitano una variegata ed interessante fauna marina e, a dispetto da quanto a volte si dice, possono essere considerate tra le migliori al mondo per quanto riguarda le immersioni e lo snorkeling.
Ritmi, danze e cucina delle Seychelles
Quando si pronuncia la parola Seychelles, l’effetto è immediato e lo stesso vale per altri paradisi come Polinesia, Mauritius e Maldive, tanto per fare qualche esempio, in quanto simbolo di mondi tropicali dedicati a pochi e dove trovare un totale relax fra acque cristalline e sabbia dorata. Oggi, per fortuna, queste mete sono raggiungibili più o meno da tutti; magari qualcuno dovrà compiere qualche sforzo economico in più o raccogliere del denaro per una quantità maggiore di tempo, ma per una vacanza tanto sognata vale certamente la pena di fare un sacrificio. Se parliamo, ad esempio, proprio delle Seychelles, dopo averne decantato spiagge e paesaggi, bisogna puntare l’attenzione pure su altri aspetti spesso tralasciati, ma non certo di minore importanza, come le danze e la cucina.
La Route 66, la “strada madre”
La chiamava così lo scrittore John Steinbeck, “la strada madre” ed è facile immaginare l’atmosfera romantica che riguardava la Route 66, quando rappresentava la “Terra Promessa” verso la tanta agognata California. Percorreva, infatti, ben 3860 chilometri da Chicago a Los Angeles e intorno ogni ristorante o motel aveva un design e un carattere ben definito. Nel 1984 però, ebbe termine la costruzione della I-40, trasformandola in una strada secondaria e non più nella nazionale highway dove i più restavano imbottigliati per ore, ma altrettanti la consideravano una via immersa nel verde e ricca di suggestioni.
Quinzia: leggenda della giovane innamorata del Lago di Garda
Chi non ha mai sognato di fuggire dalla stressante quotidianità, scandita dai frettolosi tic dell’orologio e dagli inderogabili impegni segnati su un’agenda? Per tutti coloro che, almeno per qualche ora, vorrebbero lasciarsi alle spalle lavoro e routine, la fuga ideale è sicuramente nella meravigliosa cornice del Lago di Garda! Il maggiore lago italiano custodisce cinque piccoli gioielli:
La cucina del sud-ovest dell’Arizona
Come in qualunque altro luogo del mondo, la cucina dell’Arizona, non fa altro che rispecchiare quella che, nel corso dei secoli, è stata la sua storia e ogni più piccola tradizione o influenza straniera, ha prodotto dei cambiamenti che ben si distinguono pure dietro ai fornelli. Non sono pochi, ad esempio, coloro che non sanno rinunciare alla messicana, in particolare quella del vicino Sonora, ma già all’interno dei bar si possono trovare le pietanze tipiche di tutto il Sud- Ovest. Non mancano, poi, dei ristoranti particolarmente sofisticati che, come accade anche in altri Paesi del globo, cercano di sperimentare sapori nuove e ricette particolari, partendo dalle materie prime presenti e dalla cultura acquisita nel tempo in tema di cibo. Tra le peculiarità della zona, non si dimenticano mai, ad esempio, il peperoncino, il coriandolo, i fagioli, i cereali, i tomatillos, i pinoli e i prickly pear cactus, che somigliano molto ai nostri fichi d’India.
Skiathos: troppo turistica d’estate, meravigliosa nelle mezze stagioni
Un tempo arrivavano i pirati e scoprivano terre e isole meravigliose; ora, con le dovute differenze certamente, spuntano orde di turisti ad “invadere” luoghi, in altri momenti, davvero paradisiaci. Giungono a piedi, a bordo di barche o yacht da sogno e tutti per lo stesso motivo: mare cristallino e voglia di abbronzatura. Skiathos, in Grecia, è uno di questi posti ma, a fine estate o nelle mezze stagioni, sa regalare una vista fantastica e un panorama come pochi. Nelle coste a sud-est, il turismo ha messo radici però e troverete moltissimi negozi di souvenir, hotel, super ville, bar e ristoranti. L’area amata dai visitatori, comunque, si limita soltanto alla parte marina, visto che, tra l’altro, l’entroterra è piuttosto aspro e boschivo. Chi adora, però, le lunghe passeggiate o le più dure sessioni di trekking, è quest’area che deve raggiungere.
Sudafrica: tra scogliere e riserve
Il Sudafrica è uno stato dell’Africa australe. Secondo la moderna paleoantropologia, il Sudafrica fu probabilmente la “culla dell’umanità”: molti sono infatti i fossili scoperti di australopitechi, Homo habilis, Homo erectus e Homo sapiens sapiens. Il Sudafrica è la terra dei torrioni rocciosi dei Three Rondavels, è la terra dove vivono gli ippopotami, i leoni nella riserva, dei rinoceronti bianchi.
Il paese è ricchissimo di attrattive naturalistiche: i grandi parchi nazionali, l’Oceano, la bellezza di Città del Capo, o del deserto che confina con Botswana e Namibia.