Alla scoperta di Bari

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Bari, una città di antiche origini, si confronta con l’arte contemporanea. Ha appena preso il via la nuova tappa del progetto Puglia – Circuito del Contemporaneo con l’inaugurazione della mostra Da Sopra, Giù Nel Fossato, che vede 15 artisti di fama internazionale espongono all’interno del monumento simbolo della città di Bari: il Castello Svevo. Il fossato del castello viene occupato fino a metà maggio da installazioni che lo spettatore può osservare “da sopra” in un rimando tra memoria e presente, attraverso il confronto tra architettura del passato e segni d’arte contemporanea.

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Liechtenstein: cosa vedere

Il Liechtenstein, con i suoi centosessanta chilomentri quadrati di superficie e la sua popolazione di poco più di trentacinquemila italiani (la metà di una cittadina italiana di medie dimensioni), è il quarto stato più piccolo d’Europa dopo San Marino, Monaco e Città del Vaticano. È uno Stato dell’Europa centrale racchiuso tra la Svizzera – in particolare il Canton San Gallo a ovest, Canton Grigioni a sud – e l’Austria ed è quindi senza sbocco sul mare. La sua capitale è Vaduz. Dal punto di vista dell’organizzazione politica, è un principato e l’attuale principe è Hans-Adam II del Liechtenstein. La lingua ufficiale è il tedesco. Nonostante la sua ridotta superficie, il Liechtenstein è il paese più ricco del mondo come PIL procapite. Tra le sue risorse c’è anche il turismo, specie quello invernale, però anche le sue risorse artistiche rappresentano delle interessanti attrattive…

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San Gimignano: un viaggio nelle colline toscane

Nei vostri pensieri c’è il classico sogno di una vacanza o di weekend sulle dolci colline toscane? Se andate da quelle parti non potete mancare una visita a San Gimignano, situato in provincia di Siena, su una collina della Val d’Elsa. Il centro storico medievale, uno di quelli meglio conservati in Europa, è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Una passeggiata tra le sue strade rappresenta quindi una full immersion nel passato. Il borgo è conosciuto principalmente per le sue torri, ma visitandolo si scopre che qui ci sono molte altre cose da vedere, a cominciare da musei molto particolari…

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Quando visitare la Malesia

Malesia, Singapore e Brunei hanno poca differenza riguardo al clima. In tutta la regione, infatti, si trovano temperature che restano sempre intorno ai 30° o poco più con alti e bassi d’umidità presenti per tutto l’anno. Nella stagione delle piogge, arriva il monsone del nord-est che flagella soprattutto la costa orientale della Malesia peninsulare, in lingua locale detta Malaysia. Lo stesso vale per la zona più occidentale del Sarawak. Il periodo che va tra la fine di novembre e la prima metà di febbraio è caratterizzato da precipitazioni molto intense. Sulla costa occidentale e in Sabah, invece, attenzione ai mesi di settembre e ottobre. Gli acquazzoni hanno origine monsonica e possono durare anche per due o tre ore consecutive. Durante le settimane di cattivo tempo, i collegamenti via mare con la maggior parte delle isole delle zone più colpite, sono interrotti.

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Messico, Yucatàn: in viaggio con i bambini

Sono molte le famiglie con bambini che scengono come meta per le proprie vacanze quel tratto di Messico chiamato Yucatán. Del resto, i messicani sono letteralmente innamorati dei bambini e non di rado fanno un pò da tramite con la loro simpatia, quando gli stranieri non comprendono bene la lingua. Riguardo all’alloggio, però, quasi tutti i complessi ricettivi più lussuosi sul Mare dei Caraibi, non affittano a nuclei familiari con figli soprattutto se piccoli. Le eccezioni, però, non mancano e non è difficile trovare una sistemazione non troppo cara di medio livello.

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Ad Aranjuez in Spagna a bordo di un treno a vapore

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Per chi si reca nella capitale spagnola per diversi giorni o per la seconda o terza volta, potrebbe essere sicuramente simpatica l’idea di dare una occhiata anche ai dintorni. A non troppa distanza da Madrid, circa una cinquantina di chilometri, sorge infatti Aranjuez, che già i Borbone avevano eletto a loro residenza estiva nel diciottesimo secolo.

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Dove bere qualcosa a Madrid di notte

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Madrid è una delle città europee in cui le ore della notte sono le più piene di vita. I locali chiudono molto tardi e a seconda della tipologia di divertimento che si sceglie si può andare avanti fino all’alba e anche oltre. Le serate a Madrid, però, non si passano mai in un unico bar.

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Una vacanza a Santiago de Cuba

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Sebbene l’Havana sia il posto sicuramente più conosciuto di Cuba non è di certo l’unico in cui trascorrere una vacanza in quelle zone. Ve ne sono altri, molto belli, infatti, in cui troverete accoglienti strutture turistiche e in cui potrete ugualmente immergervi nel meglio della natura e del paesaggio. La seconda più grande città dell’isola di Cuba è ad esempio Santiago, Santiago de Cuba, che ha perfettamente conservato il suo impianto tradizionale e per questo risulta ancora più attraente dal punto di vista turistico. 

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Dove mangiare e bere a Santiago de Cuba

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Se vi trovare a Santiago de Cuba, vi trovate nella seconda città più grande di tutta l’isola caraibica, un posto ancora molto  caratteristico, in cui potrete apprendere numerose abitudini locali. A Cuba, infatti, può essere molto economico anche bere e mangiare quando si è in vacanza, purché si sappia dove andare. 

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Studiare all’estero: studiare in Irlanda

Dublino

L’Irlanda è un’isola bizzarra.

Quassù, ai confini del mondo, il cielo è imprevedibile ma mai scontroso, il vento insistente ma mai scorbutico. Nel giro di un’ora puoi sperimentare tutte le alternative possibili conosciute dalla meterologia. La gente non usa l’ombrello quando piove eppure i cavalli, nelle immense campagne verde e arancio, indossano degli eleganti impermeabili. E’ un luogo fatto di contraddizione e armonia, in cui gli stranieri sono “more Irish than Irish” (“più irlandesi degli Irlandesi”), i centri commerciali sono più storici dei castelli, le librerie sono più affollate delle chiese e le notti sono più luminose delle giornate, tra pub e concerti.

Percorrendola da est ad ovest ciò che ho visto è stata una terra fresca e ricca d’acqua, un’isola aperta ed ottimista abitata da un popolo solare e laborioso, fatto di centinaia di migliaia di “New Irish” da tutti i continenti, di tutti i colori, accenti e sogni nel cassetto. Un Paese che ha fatto delle sue inusuali peculiarità il suo punto forte, il nucleo della sua identità. E come ogni grande isola che custodisce con tenacia e testardaggine le proprie radici, riflette molto su se stessa e sul concetto di Irishness, su cosa significhi oggi essere Irlandesi.

Non significa identificarsi con il vecchio leipreachán (letteralmente “spiritello”), il folletto tipico della tradizione, con l’abito verde e i capelli arancioni; non significa credere nel potere magico del trifoglio che porta fortuna a chi lo raccoglie, né suonare l’arpa celtica come passatempo preferito. Significa preoccuparsi per il vicino e sorridere ad uno sconosciuto per la strada; temere per la sorte di un fairy tree, di un “albero fatato”, e non abbatterlo per accorciare un tratto di strada; significa avere un profondo rispetto per la natura e trarne ricchezza attraverso il turismo culturale che la valorizza anzichè minacciarla, come dimostra l’eccellenza del museo Visitor Centre delle Cliffs of Moher, la bellezza selvaggia dei parchi di Connemara e della valle di Lough Nafooey.

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