
In Giappone il periodo migliore per organizzare una vacanza va da marzo a maggio e da settembre a novembre. Nella maggior parte del Paese, infatti, il clima è di tipo mediterraneo-temperato. In primavera e in autunno, le temperature sono miti e piacevoli e piove molto poco. A giugno, invece, la situazione cambia e non manca la possibilità che giungano pure i tifoni. In estate, infine, ecco il caldo umido. Per arrivare in quest’angolo d’Oriente, basta essere in possesso del passaporto in corso di validità. All’atto dell’ingresso nel Paese, poi, il viaggiatore deve avere con sè anche il biglietto del ritorno. I cittadini italiani che restano in Giappone per motivi turistici e per meno di tre mesi, non hanno bisogno del visto. In più dal 2007, tutti i turisti in arrivo, se non vogliono essere rimpatriati, devono fornire allo sbarco, i propri dati biometrici, impronte digitali e fotografia facciale.

Enormi grattacieli che dominano la città e bellissimi parchi dove respirare aria pulita: il Giappone è ricco di contraddizioni, ma anche di folklore e tradizioni che per un occidentale, spesso, sono difficili da comprendere, ma divertenti da scoprire. A Tokio, ad esempio, si può restare affascinati dagli alti palazzi che svettano tra i quartieri di Akihabara, Shibuya, Roppongi, oppure guardare dritto e notare come si muovono i giapponesi e in quanti, la mattina, attraversano le strade come fiumi in piena tempestati di gradazioni cromatiche differenti.





