Trekking alle Azzorre: consigli per chi ama questo sport

Se adorate il trekking e non vi spaventano le eventuali lunghe camminate alla scoperta di aree verdi e paesaggi sconfinati, la vostra prossima meta potrebbe corrispondere alle Azzorre,  dove non mancano gli itinerari ad hoc pensati per tutte le esigenze e per ogni grado di esperienza in tale sport. Da queste parti si trovano nove isole principali e tanti isolotti in mezzo all’Atlantico. Si tratta di una regione autonoma del Portogallo, a contatto diretto con le correnti di alta pressione e le masse d’aria che giungono dai Tropici e dal Nord. Il clima è marittimo e temperato, con una temperatura media annuale di 18°C. D’inverno la colonnina di mercurio si ferma intorno ai 15 gradi e d’estate non supera i 28.

tour azzorre

  • Un tour interessante lungo otto chilometri, riguarda l’isola di Faial con il Giro della Caldeira. Si giunge in auto al Miradouro e si cammina lungo il crinale dell’enorme cratere del diametro di circa un chilometro. Tra saliscendi non troppo stancanti, in primavera bordati da colorate ortensie, si riesce a concludere il giro in circa due ore e mezza.
  • L’isola di Pico, permette di praticare il trekking tra i vigneti di Criacao Velha. Per 8,3 chilometri, quindi si attraversa il Porto di Calhau, che costituisce il punto di partenza per arrivare ad Areia Larga. Si segue la costa e poi si inizia ad infilarsi nelle stradine con i tipici muretti al di là dei quali spiccano i vigneti. Una volta da queste parti c’era molto vento, in quanto esistevano dei caratteristici mulini dipinti di rosso.
  • Isola di Sao Jorge, grande 18 chilometri, vanta la traversata più lunga. Si inizia dalla base del Pico do Pedro, un antico cratere dell’isola.

Curiosità sulle Azzorre

azzorre

Il nome: è possibile che il termine derivi da astore, che si pensa fosse un volatile che si trovava da queste parti. C’è da dire, però, che su queste isole non è mai esistito. Secondo gli studiosi, però, potrebbe risalire pure ad azures, portoghese arcaico e sarebbe legato al colore delle isole viste da lontano. Ritornando alla possibilità che sia legato agli uccelli locali, si tratterebbe di una sottospecie di poiana, che un tempo fu identificata erroneamente proprio come poiana.

Clima

Da queste parti le temperature sono legate ad un clima subtropicale marittimo, o Mediterraneo. Questo grazie agli influssi della Corrente del Golfo che mitiga la temperatura del mare. In genere la colonnina di mercurio varia da  14,1°C in febbraio, ad un massimo di 22.1°C in agosto, con escursioni medie giornaliere inferiori a 6 °C grazie anche al contributo delle brezze. Non sono mancati, però, anni di caldo estremo o comunque superiore al solito. Il mare ha una temperatura di 16°C in inverno, per arrivare ai 21°C estivi. A volt, però, si arriva fino ai 25. Da queste parti piove spesso, ma di solito le precipitazioni sono moderate e proprio adesso il rischio è maggiore. Nei mesi tra settembre e dicembre. Tra marzo e aprile, invece, grande è la variabilità meteorologica con il tempo che cambia improvvisamente e l’aria è molto umida.  In generale, però, è una destinazione che si può tenere in considerazione tutto l’anno.

 

 

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