Chi ama mangiare e nello stesso tempo ha grande esperienza di viaggi, nonchè una età non più adolescenziale, sa bene che fino agli anni Ottanta circa, la cucina danese piaceva ai turisti soprattutto perchè era la migliore se paragonata a quelle del resto della Scandinavia. Tuttavia la scelta tra le pietanze non era poi infinita e, per la verità, neppure estremamente varia e, anzi, a spezzare la monotonia a tavola nel gusto dei cibi era quell’influenza tedesca, in grado di fornire un minimo di carattere in più. Le cose sono nettamente cambiate con l’arrivo della Cucina Fusion e, soprattutto in Danimarca e in Svezia, pure delle pregnanti contaminazioni provenienti direttamente dalla gastronomia europea. Principalmente le ricette sono qua e là, riprese dalla tradizione francese innanzitutto e poi anche italiana e spagnola.
Francesca Spanò
Tra cattedrali e spiagge sull’oceano: on the road per conoscere i Paesi Baschi
Tra Spagna e Portogallo, esiste un “micromondo”, fatto di panoramiche autostrade dove godere dei raggi del sole e di paesaggi interessanti, di spiagge che si allungano verso l’oceano e di monumentali cattedrali che mostrano nel dettaglio quanto l’uomo possa creare a livello architettonico. I Paesi Baschi vanno vissuti on the road o, almeno, essendo disposti a spostarsi e camminare per osservarne le particolarità: in questo senso, messa in valigia meno roba elegante e più scarpe comode e pantaloni larghi, è la volta di avviarsi tra natura e arte come in pochi luoghi al mondo.
La cucina canadese, ibrida e gustosa
Cucine europee, sapori orientali: un misto di terre, tradizioni e contaminazioni danno vita alla cucina canadese, assolutamente nata dalle influenze straniere e non per questo senza un carattere proprio in tema di pietanze da portare in tavola. Del resto anche qui, come negli Stati Uniti e in Australia, la regola principale è l’ibridazione dei piatti, frutto del lavoro e della presenza di immigrati provenienti più o meno da ogni dove. Eppure questo misto di ingredienti è davvero interessante e riesce persino a conquistare i delicati palati di un popolo, come quello italiano, piuttosto difficile da accontentare in parecchi casi. Il segreto di tutto ciò forse sta semplicemente nel fatto che i canadesi adorano magiare bene, utilizzare prodotti di qualità e, di conseguenza, stupire i propri commensali. Con un ricettario così vasto e appartenente ad un intero globo, hanno chiaramente preso il meglio di ognuno.
Un giro in auto tra le coste della Calabria
Una terra baciata dal sole, coste splendide, una cucina insuperabile, spiagge da sogno: quando si attraversa la Calabria, anche il turista più legato alla propria regione si chiede perchè non è nato da queste parti, dove soltanto la temperatura sempre mite e gli spettacolari paesaggi, riescono a mantenere allegro il cuore. Di posti da vedere ce ne sono una infinità ma, chiaramente, le temperature già estive invogliano a rimanere sulla costa, proprio quella che dalle pagine dei giornali rimanda fotografie più simili a paradisi esotici che ad una mediterranea parte di Italia.
Canton Ticino, spettacoli al chiaro di luna: tutti gli eventi 2014
Il Canton Ticino ha un primato che ho scoperto da poco: il suo clima mite garantisce alla zona la più lunga stagione estiva “open air” di tutta la Svizzera. Una peculiarità che negli ultimi tempi ha iniziato ad attirare sempre più giovani e non solo turisti di mezza età, interessati alla pace regalata dai suoi splendidi paesaggi. Del resto, sotto le stelle è possibile assistere a moltissimi eventi perfetti per tutti i gusti e le esigenze e la maggior parte degli appuntamenti in cartellone hanno respiro internazionale. Delle principali novità della stagione se ne è parlato nelle scorse ore all’Hotel Quirinale a Roma, nel corso di un aperitivo carico di deliziosi stuzzichini con Catherina Sitar, Media Relations di Ticino Turismo.
Camminando per la Stoccolma medievale
La città vecchia di Stoccolma, capitale della Svezia, è Gamla Stan, in passato conosciuta con il nome di Stadsholmen o città-isola. Nel tempo, ovviamente, si è profondamente modificata, ma gli edifici continuano a testimoniare i fasti di ogni epoca, a partire dal XIII secolo fino al XX. Una passeggiata lungo tutta la zona, di impronta prettamente medievale, può essere culturalmente interessante ma anche divertente, a patto che si indossino scarpe comode.
A zonzo tra i deserti californiani
In California, si può scegliere anche di visitare le aree più desolate e avventurose, per un viaggio alternativo e per questo indimenticabile. Ovviamente mai avventurarsi quando fa troppo caldo, ma progettare un viaggio nei momenti in cui l’aria è fresca ed è possibile trovare un pò di refrigerio, come in primavera. Il deserto del Mohave, o Majave, ad esempio, si estende per quasi 60 mila chilometri, nella parte sud-est della regione. Da lontano si presenta come un insieme di arbusti secchi, un panorama arido fatto di cactus, come i leggendari Joshua Tree, dove è state realizzata un’area protetta. L’ecosistema qui è molto fragile e già soltanto un repentino cambiamento climatico, può provocare seri danni e, quindi, era abbastanza necessario istituire quelo che oggi è il Joshua Tree National Park.
Costiera Amalfitana: guida rapida per non perdersi la bellezza del litorale
Per visitare la zona intorno ad Amalfi in tre giorni senza spendere cifre da capogiro, si può soggiornare a Maiori, che è uno dei paesi più economici di tutta l’area. Da qui, tra l’altro, si può raggiungere a piedi Minori e prendere il traghetto per le località servite via mare. Lasciata l’auto in hotel, consiglio che è meglio seguire visto il grande traffico e i parcheggi pieni, e scelti i mezzi pubblici, ci si può avviare verso una passeggiata lunga e ricca di panorami mozzafiato.
Grotte di Castellana, un luccichio di cristalli lungo milioni di anni
Quando si arriva nelle Murge sud-orientali e ci si rende conto che le Grotte di Castellana, altro non sono che un gruppo di rocce calcaree che attraversano i secoli e la storia, conoscendo i profondi cambiamenti della natura che compie, inesorabilmente, il suo corso, si rimane stupiti ancora di più della loro maestosità. Si tratta di una delle attrazioni turistiche più amate e frequentate della provincia di Bari, vecchie di almeno cento milioni di anni, visto he risalgono al Cretaceo superiore. Riaperto da poco l’ingresso ai visitatori, dopo la pausa invernale, hanno una lunghezza di ben tre chilometri e sono profonde fino a settantadue metri sotto il livello del suolo. Tale pregevole esempio di complesso carsico, in realtà, è di recente scoperta. A trovarlo fu, infatti, nel secolo scorso e precisamente nel 1938, lo speleologo Franco Anelli. Un sito prima di allora poco frequentato, anche perchè non era facile immaginare che sotto gli ulivi secolari, la zona nascondesse un vero tesoro naturalistico.
Amsterdam, cosa fare in giro per la città
I canali che l’attraversano e l’architettura tipica delle case, oltre che uno scenario particolarmente suggestivo, rendono Amsterdam una metropoli moderna e cosmopolita e, allo stesso tempo romantica, circondata però da un alone di mistero leggendario, legato soprattutto alla sua nascita. Si dice, infatti, che venne fondata da un paio di pescatori che avevano avuto la sfortuna di perdersi in mare. Preoccupati per la propria incolumità, promisero di costruire una città nel punto esatto in cui, eventualmente, avessero trovato un tratto di terra ad accoglierli. Arrivarono, quindi, proprio nei Paesi Bassi e, per di più, a sancire il momento in cui si resero conto di essere scampati alla morte, ci pensò il loro cane che, soffrendo il mal di mare, iniziò a stare male dopo essere sceso dall’imbarcazione. Ovviamente si tratta solo di storie tramandate di generazione in generazione per la gioia dei bambini, tuttavia non fanno altro che arricchire, se è possibile, il fascino di un luogo da vedere. Ma cosa fare quando si arriva in città all’improvviso, magari con un volo low cost prenotato all’ultimo minuto e senza avere avuto la possibilità di leggere alcuna informazione sulle guide?