
Palermo è una città forse ancora sottovalutata a livello turistico perché se attualmente attira già milioni di turisti ogni anno, non esiste una promozione mirata che racconti quanto davvero possa essere considerata uno scrigno carico di tesori. Elencarli in un breve post è difficile, quanto impossibile è regalare l’atmosfera che si prova di fronte alle bellezze architettoniche e paesaggistiche locali, arricchite da tradizioni veramente uniche e una gastronomia d’eccellenza. Tuttavia, tra nuovi locali e una movida che si fa sempre più frizzante, è divertente provare ad intraprendere una passeggiata virtuale lunga un po’ di chilometri. La stessa che si può realmente organizzare in un paio di giorni, intensi ma da ricordare.

Cercare “l’onda giusta” per un surfista non è semplicissimo, soprattutto se non si vive in una zona del mondo dove il mare produce montagne di acqua alte sei metri e partire per un viaggio a volte è costoso e complesso. Il desiderio, però, è più forte di tutto e la mente va a temperature miti e divertimento assoluto, con un pizzico di adrenalina. Coloro che amano questo sport, comunque, sanno che le acque migliori sono sempre le stesse, per cui quando possono mettono da parte la somma necessaria e si ritrovano con la loro tavola pronti a cavalcare e dominare quella piccola cascata marina che tende a far perdere l’equilibrio.
Bagheria sorge a tredici chilometri da Palermo, nella valle della Conca d’Oro, tra il golfo del capoluogo siciliano e quello di Termini Imerese e, negli ultimi anni, è balzata agli onori della cronaca soprattutto per il film “Baaria” di Giuseppe Tornatore, che ha voluto dedicare un omaggio al suo paese di nascita. Ancora non troppo inserita all’interno dei percorsi turistici, la cittadina vanta oltre alla vicinanza con un mare cristallino, una serie di ville e dimore storiche di grande importanza culturale.Purtroppo è poco valorizzata e piuttosto abbandonata a se stessa ma, nonostante tutto riesce a mostrare la sua bellezza di un passato recente in cui è stata una gioiello del palermitano.
La Malesia fa pensare al mare, al relax, alla cultura indiana, di cui ha sempre avuto parecchie influenze. Se credete che il Paese sia solo questo, significa che non ci siete mai stati. Il primo impatto con la Malesia non è infatti quello che ci si aspetta dall’oriente. A Kuala Lumpur, una serie di grandi alberghi, strade asfaltate, i centri commerciali, fanno della capitale una città ultra moderna. Traffico, smog ma nello stesso tempo una quantità infinita di proposte per lo shopping, possono lasciare il visitatore incuriosito e perplesso. Insomma chi crede di essersi allontanato dal caos della propria città, ecco che si ritrova in un luogo dove proprio serenità non c’è. La Malesia è un posto ricco di contrasti. Grattacieli, centri commerciali, strade veloci, il contrario di quello che in genere un occidentale si aspetta di trovare in una città dell’Estremo Oriente. Non preoccupatevi, la vera Malesia inizia subito dopo la capitale. Appena poco lontano dalla città balzeranno ai vostri occhi le piantagioni degli alberi della gomma, poi la giungla, palme circondate da fiori di loto. La gente del posto poi é composta da persone di una gentilezza e disponibilità uniche, affabili e sempre disposte a fornire un aiuto.

