Viaggio in Ecuador, cosa c’è da sapere

Ecuador, un viaggio che molti turisti vogliono organizzare, soprattutto perché da queste parti la natura è davvero incontaminata e i colori sembrano rubati direttamente alla tela di un pittore. Per i cittadini che arrivano dall’Unione Europea basta giungere con un passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data di ingresso. Per accedere alle Galàpagos, però, bisogna pagare una tassa di ingresso. Importante è sapere che per quanto riguarda la salute è certamente consigliata la profilassi contro la malaria a quote inferiori a 1500 metri, ma non ci sono rischi a Quito e Guayaquil. Sarebbe importante pure vaccinarsi contro la febbre gialla. Il viaggo è molto lungo perché pensare che da Roma a Quito, ci sono circa 10.100 chilometri, che tradotte in ore di volo sono circa 17. Nessun volo diretto e lo scalo di solito è a Miami.

Il costo medio del soggiorno in Ecuador non è, anche data la distanza, molto economico ed infatti di solito si arriva a pagare circa 2500 euro per un viaggio organizzato di un paio di settimane. Chi, giustamente, vuole arrivare alle Galapagos, deve calcolare circa 1000 euro in più.La lingua ufficiale è lo spagnolo  e si parla poco l’inglese. E’ una zona perfetta soprattutto per gli escursionisti e per coloro che si occupano di trekking. Da queste parti in tanti giungono per la cosiddetta “Strada dei Vulcani” che comprende varie vette delle Ande ecuadoriane. C’è il Chimborazo che raggiunge i 6310 m e il Cotopaxi che arriva a 6000. Quest’ultimo è considerato il vulcano attivo più alto del mondo. Nella strada non mancano poi come vette il Pichincha, Pasochoa, Fuya Fuya e Sangay.

Non sono pochi i turisti che amano spostarsi in treno. In questo caso, dunque si può prendere il trenino delle Ande. Non mancano in questo senso delle visioni suggestive. Si va dai profili rocciosi alle vallate semidesertiche. Questo perché ci si trova di fronte alla Nariz del Diablo. Non sono pochi coloro poi che adorano l’Amazzonia e, in questo caso, i tour possibili sono veramente tanti. Si va dalle foreste e dalle cascate ai piccoli porti fluviali come Coca, dal quale parte il fiume Napo ad altri fiumi che si possono attraversare in piroga. Il tutto di fronte ad una fauna ricca di esemplari pure molto rari.

Le Galapagos, invece, sono una trentina di isole e isolotti con rilievi vulcanici che ospitano alcuni tra gli animali più incredibili del mondo. Ci sono pure aree ultraprotette e tra gli altri non è raro vedere albatri e cormorani, fenicotteri rosa, iguane terrestri e marine, leoni marini, otarie, pellicani Procellarie e tartarughe giganti. Si calcola che ci siano 7500 specie differenti e 25.000 vegetali, ecco perché chi vuole studiare la natura molto spesso sceglie proprio l’Ecuador. Se optate per un giro nel Parco Nazionale Cotopaxi, ad esempio, è alta la possibilità di avvistare condor, lama, cavalli selvaggi ma anche puma. Interessante pure quello di Sangay, tenendo conto persino dell’alta presenza di avifauna. Da queste parti, in pratica, troverete la sintesi delle molte attrattive dell’America Latina e potrete dedicarvi all’ecoturismo. Tuttavia, potreste rimanere un pò delusi se, invece, vi interessa il tradizionale turismo balneare. I costi poi non sono bassi come abbiamo visto, per cui diciamo che è una meta destinata ai viaggiatori che possono contare su una disponibilità economica più elevata al momento del viaggio. Meglio evitare, poi, le zone di confine del Nord e del Nord-est molto spesso cariche di scippatori e rapinatori. In ogni caso e questa è una regola generale quando si parte, meglio evitare di ostentare oggetti costosi.

Le feste nazionali sono il 27 febbraio, giorno dell’Unità Nazionale, il 10 agosto per la festa nazionale, il 1 novembre, Ognissanti e gli inizi di dicembre, con la fiera di Quito. Che cosa comprare in Ecuador? Prendete dei merletti e poncho dei mercatini indios, ma anche amache, cappelli panama, oggetti in pasta di pane. In generale, i migliori prodotti dell’artigianato andino è possibile trovarli al mercatino indio di Otavalo, come abiti e poncho in lana a Cotacachi e Riobamba. Il cappello noto come panama, tra l’altro, è nato qui e ancora vi viene fabbricato. Dall’epoca coloniale derivano le fiere e quella della capitale Quito, in particolare, è più recente e molto di moda e permette di rendere omaggio alla linea dell’Equatore, dove sorge un monumento alla Mitad del Mundo. 

 

Photo Credit: Thinkstock

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