Viaggi autunnali e caro bollette, cosa cambia

Come influisce il caro bollette sui viaggi autunnali? Va detto, in maniera importante: più di quanto ci si aspetti. L’inflazione sta facendo sentire la sua influenza in molti settori turistici. Sia per i viaggiatori che per gli albergatori e le altre categorie coinvolte

Inflazione cambia forma ai viaggi autunnali

Le bollette di gas e luce, il costo della benzina sono dei fattori dei quali bisogna tenere da conto quando si prendono in considerazione i viaggi autunnali. I rialzi esistono, sono reali e coinvolgono tutti. Questo fermerà i turisti dal viaggiare? No se hanno organizzato per tempo o se hanno pensato a ogni evenienza. Ma allo stesso tempo non si può pensare che l’inflazione e i conseguenti rialzi non abbiano conseguenze.

Gli esperti del settore sottolineano come il turismo sia già a rischio in questo settembre appena iniziato: a partire dalla riduzione delle rotte delle linee low cost e dei treni ad alta velocità. I prezzi non bloccheranno del tutto i viaggiatori dal partire, ma i viaggi autunnali saranno certamente più last minute e brevi di quelli estivi. Per quel che riguarda i vettori ci sarà di aspettarsi una certa scarsità dei posti e prezzi più alti.

L’Italia di per sé non si è comportata male questa estate, secondo le associazioni di categoria, nonostante i dati siano rimasti più bassi di quelli del 2019. Ma se si pensa ai viaggi autunnali, gli operatori sostengono che ad andare per la maggiore saranno l’Egitto e i weekend lunghi in Italia e in Europa.

Troppe spese per gli albergatori

I viaggi a lungo raggio dovranno fare i conti con pochi posti e prezzi alle stelle per quanto riguarda il trasporto aereo e quindi con una domanda alta ma con una minore offerta. Dettata proprio dalla necessità di risparmiare delle compagnie aeree.

Non sarà facile nemmeno avere a che fare con Hotel e Bed& Breakfast. Le strutture ricettive rischiano davvero di dover decidere se rimanere aperte o chiudere. Molto semplicemente un hotel pieno riuscirà a far fronte ai rincari, uno mezzo vuoto no. E questo potrebbe portare, a chi cercherà di rimanere aperto, di concentrare le prenotazioni su piani specifici e lasciare senza energia gli altri.

Per questa branca del mercato turistico i viaggi autunnali hanno una importanza basilare. Ma bisogna tenere da conto il fatto che il potere di acquisto delle famiglie è sceso a causa dell’inflazione e i risparmi messi da parte per il viaggio necessari per pagare le bollette. In alcuni le strutture ovvieranno con piccoli rialzi, in altre dovranno decidere se stringere i denti o chiudere.

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