Un tocco di Medioevo nelle tradizioni culinarie di Berlino


Non tutti amano la cucina di Berlino, anche perchè a livello generale non gode di ottima reputazione e, allora, quando ci si trova in vacanza in città, ecco che si preferiscono ristoranti etnici o punti di ristoro appartenenti a famose catene a livello mondiale, tanto per “andare sul sicuro”. Eppure in pochi conoscono il lato “medievale” dell’arte culinaria tedesca, legato in senso stretto con le tradizioni romane e dei cosiddetti “secoli bui”, elementi che si ritrovano nei principali piatti e che sono presenti qui, più che in qualunque altro Paese europeo. Un aspetto che si riscontra soprattutto nelle pietanze dal carattere agrodolce e dall’unione frequente di cibi salati con quelli zuccherini.

Un accostamento tipico, in questo senso, è proprio quello della frutta con la carne con un occhio pure al lato estetico e, in questo senso, abbondano i cibi multicolorati. Piatti a base, ad esempio, di cavolo rosso o rapa della stessa gradazione cromatica, servono non soltanto per insaporire, ma anche per far godere l’occhio. Del resto, entrambi facevano parte della cucina romana e dei piatti più complessi e prelibati. Berlino gode, quindi, di una tradizione tra i fornelli molto ben radicata e lo stesso vale per i sedici lander tedeschi, che funzionano più o meno, come le regioni dello Stivale, ognuno con prodotti e creazioni tra le pentole, del tutto differenti.

Qualche esempio da provare, perciò, potrebbe essere: il Berliner Eintopf, lo stufato di carni miste con il cavolo, le patate e i fagioli. Le Rostbraten, invece, sono bistecche con cipolle e le Rippenspeer, sono costine di maiale affumicato. Si prosegue con il filetto di ariga marinato in salsa di mele, con il classico accostamento dolce salato, il Matjesfilet e l’anguilla bollita all’aceto, L’Aul Grun. Nel settore dolci, invece, molto famoso è il Berliner Baumkuchen, tronchetto dolce di cioccolato e biscotto. Tra le bevande, buoni i vini e, soprattutto, le rinomate birre tedesche.

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