Safari in Sudafrica: quando andare

E’ una esperienza che affascina e, in qualche caso preoccupa i più timorosi, ma di certo quella del safari è una avventura che qualunque viaggiatore dovrebbe provare, anche per riscoprire qualche piccolo e raro polmone di flora e fauna rimasto al mondo. Panorami tra i più suggestivi e le alternative al classico giro su una jeep rendono il Sudafrica particolarmente indicato per tale tipo di giro, ma quale è il periodo migliore per avvistare i “big five” e, godere al meglio di paesaggi indescrivibili? Il viaggio in questione viene proposto in continuazione e si può prenotare in loco o anche dall’Italia, tramite agenzia o internet. Se soggiornate in un resort le scelte per le escursioni potrebbero essere molte, ma ritoccate nei prezzi, mentre all’esterno dovrete comunque tenere sempre gli occhi aperti perchè anche in questo tratto di mondo, potreste rischiare di essere truffati.

Per poter scoprire come vivono i pochi animali al mondo che hanno la fortuna di trovarsi ancora nel loro habitat naturale e tentare di fotografare l’elefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo, così come le altre specie, vi occorrono non meno di due notti e tre giorni nella savana. Esistono anche tour più brevi, ma rischiereste di perdervi alcune occasioni che possono capitare una sola volta nella vita. Da non perdere certamente, se è il Sudafrica la vostra scelta è la Riserva privata di Mkhaya, un rifugio di specie a rischio in via di estinzione.

Qui troverete una buona rete di strade per i vari safari. In più, si tratta di uno dei luoghi migliori del Sudafrica se volete avvistare il rinoceronte nero, così come tante altre specie selvagge. Il Parco Nazionale Kruger, invece, è una immensa riserva naturale estesa quanto Israele, con la presenza pure di tantissimi uccelli, oltre che di animali di ogni specie e dimensione.

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