Racconti di viaggio: l’acquario nel mare di Taha’a

Questa mattina il tempo, qui in Polinesia, è piuttosto incerto e tira un po’ di vento. Per fortuna non ci vuole molto affinché torni il sereno e resta solo una leggera brezza, a ricordo delle nuvole ormai passate. Nella nostra estate, qui, può succedere che fenomeni temporaleschi disturbino la quiete del paradiso paesaggistico, per fortuna tutto si risolve in poche ore. La nostra destinazione di oggi è “l’acquario nel mare di Taha’a”, un tratto di barriera corallina talmente perfetta e incontaminata, da sembrare un luogo al chiuso e riprodotto dall’uomo con le migliori specie del mondo. I colori sono intensi e affascinanti e lo spettacolo garantito. Dopo mezz’ora di traversata, giungiamo in un luogo paradisiaco, dove si trova soltanto un hotel di lusso frequentato dai vip…per esempio, è appena andato via da qua Tom Cruise. Nella sua area non mancava un elicottero privato per l’atterraggio e un maggiordomo in camera. Il mondo, è tutto nascosto sott’acqua e basta fare snorkeling, per trovarsi in un posto degno della più fervida fantasia umana.

Alle dieci e trenta del mattino, saliamo ancora sul gommone di Claude e andiamo sulla laguna per proseguire a piedi per un piccolo tratto in mezzo ai coralli fossili, prima di tuffarci in acqua con maschere e pinne. Per un’ora e mezza la meraviglia è assicurata e rimedio solo un piccolo graffio, dato dagli appuntiti coralli. I pesci che scorgiamo a pelo d’acqua sono centinaia e tutti coloratissimi. Dove il mare è più profondo, poi, passeggia indisturbata pure qualche razza. Qui non si vedono squaletti, perché hanno paura dell’uomo, ma ieri uno da lontano possiamo dire di averlo notato. Sono molto carini e innocui.

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E’ ora di pranzo e, purtroppo, dobbiamo uscire dall’acqua: il tempo di una breve doccia e siamo già davanti al cibo fumante di Martine, sulla sua mega barca. Lei insieme al marito Claude, ci ha accolto sulla loro barca e stiamo girando qualche isola polinesiana. Dormiamo a bordo, cullati dalle onde del mare e davvero l’impressione è che siano i giorni più belli della nostra vita. Giusto il tempo di rilassarci un’oretta e partiamo ancora una volta: destinazione Raiatea. L’aria, intanto, si è riscaldata molto nonostante qualche nuvoletta passeggera e, a metà strada, proviamo ancora una volta a tuffarci. La nostra attività preferita. Questa si che è vita, tutta relax e pace. Potremmo non annoiarci mai e non soffrire di nostalgia per niente e nessuno. A Raiatea, arriviamo verso le diciannove e notiamo subito un gruppo di giovani polinesiani che stanno facendo sport e, cioè, si allenano con la piroga. Torniamo in barca e sistemiamo la nostra valigia: il nostro tempo qui si concluderà domani, ma il nostro fantastico viaggio, non è affatto finito. Nemmeno noi ricordiamo la nostra prossima meta, quel che è certo è che veramente è tutto meglio di come lo avevamo immaginato.

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Un desiderio che siamo riusciti a realizzare e porteremo per sempre nel cuore, come tutti i viaggi del resto, che lasciano sempre un bagaglio di emozioni profonde e una grande felicità nell’anima.

 

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