Quali sono i Paesi più maleducati?

Quando ho letto per la prima volta questa classifica ho sorriso, perché conosco molto bene il Paese che è arrivato in testa alla lista dei più maleducati al mondo. I suoi abitanti si sono sempre vantati di conoscere le buone maniere e la parola bon ton è legata proprio alla loro lingua. Si perché parliamo della Francia che si è piazzata per prima nell’elenco stilato da  Skyscanner, il sito di comparazione di voli low cost, con un sondaggio internazionale. La medaglia d’oro è dunque inaspettata e uno dei motivi sarebbe proprio da attribuire all’idioma. Si rifiutano, infatti, i cittadini di imparare l’inglese, non lo conoscono bene e pretendono invece che gli stranieri sappiamo il francese quando sono in viaggio da queste parti. Voi che ne pensate? Vi ritrovate in queste parole? L’orgoglio nazionalista supera a volte ogni limite e il turista viene preso in scarsissima considerazione, soprattutto se non è bravo a farsi comprendere non appena giunto in aeroporto.

Subito dopo troviamo la Russia, anche questo un Paese noto per la sua scarsa simpatia in certi casi e si prosegue con il Regno Unito. Una cattiva reputazione nota a molti viaggiatori, ma sempre ovviamente opinabile. La quarta posizione è stata assegnata alla Germania, che con i suoi toni non si capisce mai se sta per dire qualcosa di sgarbato o se si tratta semplicemente di una cadenza linguistica. Si continua con Cina e Stati Uniti e il fatto di non vedere l’Italia ci consola.

Quest’ultima ottiene un discreto risultato e si piazza all’ottavo posto dopo la Spagna, nonostante i due Paesi sono al contrario considerati da sempre ospitali. C’è qualcosa che non torna, ma il motivo potrebbe essere legato all’eccessiva gentilezza con gli stranieri in vacanza che rischia di sfociare nell’invadenza. Negli ultimi due posti troviamo  la Polonia (9° posto) e la Turchia (10° posto). Va bene quindi per il Nord Europa, dove tutti sembrano essere a questo punto educatissimi e i Paesi in questione scendono oltre la ventesima posizione. Qualcuno non dimentica però di lanciare una frecciatina ai Paesi tropicali, non sempre ospitali come si dice. Ecco quindi, che piazza nella lista anche thailandesi, filippini, brasiliani.

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