Overtourism, le destinazioni a rischio

L’overtourism è un problema che non dovremmo sottovalutare nel momento in cui ci approcciamo all’ipotesi di una vacanza. Soprattutto al momento della scelta della destinazione.

Potenziali cause dell’overtourism

Per quanto vogliamo far finta che non esista l’overtourism, potrebbe effettivamente rappresentare un problema per mete che potremmo aver voglia di visitare. Dirne una fra tante? Prendiamo Venezia. Questa bellissima città lagunare è una delle più frequentate e ricercate. Sia a livello internazionale che nazionale.

Per cercare di debellare il fenomeno si è addirittura messa una tassa di entrata. E le cronache ci hanno insegnato che ai turisti che vogliono vederla non importa di pagare un po di più, se questo significa poter rientrare nella città. Allo stesso modo però sono vittime del fenomeno dell’overtourism anche Milano, Roma e Firenze.

Nonché, secondo le attuali statistiche, Livorno, Trento, Bolzano e Verona. Qual è la ragione? Ovviamente la presenza di attrazioni considerate interessanti e da vedere assolutamente. Parliamo comunque di un fenomeno che colpisce più o meno indistintamente sia le grandi che le piccole città in base ha monumenti, esperienze, luoghi da visitare.

E anche capitali di regione come Milano e Roma nonché Firenze si trovano a dover combattere con le conseguenze di tutto ciò. Anche per ciò che riguarda il decoro urbano. Immaginate quindi cosa possa essere combattere con l’overtourism per una cittadina come La Spezia, decisamente più piccola ma presenta all’interno delle Cinque terre.

Fare attenzione alle strutture ricettive

Nel momento in cui cerchiamo quindi di organizzare una vacanza e desideriamo farlo in una zona che sappiamo essere colpita da questo fenomeno, la prima cosa da fare è accertarci per tempo che vi sia posto in strutture ricettive. Questo si trasforma in una prenotazione che deve essere fatta per tempo, se non in forte anticipo.

Senza pensare di essere esagerati o di non incontrare problematiche. Ovviamente il fenomeno è tanto presente in Italia quanto lo è all’estero. Non si può pensare di riuscire a prenotare con estrema facilità anche in capitali europee molto rilevanti dal punto di vista turistico. Certo, anche in quel caso è necessario valutare prima di tutto dove si vuole andare e come configurata a livello turistico.

Perché alla fine se sono presenti abbastanza strutture ricettive non vi dovrebbero essere delle problematiche eccessive per il turista. Ovviamente bisognerà calcolare la presenza di una tassa di soggiorno e altri piccoli particolari.

Concludendo, all’atto di organizzazione di una vacanza, è necessario porre maggiore attenzione a destinazioni come le principali città d’arte italiane e luoghi ampiamente sfruttati come le Cinque terre, Rimini, Napoli. Nonché quelle capitali europee e internazionali fortemente e densamente popolate.

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