L’artigianato della Croazia

Chi si reca in Croazia, pensando di portare in Italia dei souvenir, non avrà altro che l’imbarazzo della scelta, anche se, in realtà, moltissimi dei prodotti veramente particolari fanno parte del settore alimentare. Nei classici supermercati, ad esempio, si possono osservare svariate etichette di vini del Paese, anche piuttosto ricercati, ma quasi sempre è meglio preferire le enoteche. Una alternativa possono essere poi le bottiglie di rakjia alle erbe, che di solito ne contengono dei frammenti che servono per aromatizzare la bevanda.

Sempre a livello gastronomico in Croazia, delle specialità reperibili facilmente, sono poi le salse e i pate ai tartufi, il prsut, i fichi al miele, le conserve a base di frutta e l’olio extra-vergine di oliva. Non mancano i saponi prodotti con l’olio di oliva o aromatizzati con erbe locali e sacchetti di lavanda raccolta sull’isola di Hvar. Se ci si sposta, poi, nell’entroterra verso la regione di Konavle a sud di Dubrovinik, si raggiungono livelli di eccellenza  a livello artigianale. Proprio qui, infatti, si utilizza produrre ancora dei ricami complicati a motivi tradizionali. Particolarmente pregevoli a livello artistico, ovviamente hanno dei prezzi elevati e non sempre accessibili a tutte le tasche.

Nella cittadina adriatica di Pag, è ancora viva l’arte del merletto e non è raro incontrare le cosiddette merlettaie sedute a parlare all’esterno della loro casa mentre lavorano o, intente a preparare i prodotti da vendere proprio davanti l’uscio o dalla finestre del soggiorno. A Zagabria, infine, si moltiplicano in continuazione mercatini delle pulci e rigattieri tanto frequentati. Negli altri luoghi del resto del Paese, invece, sono piuttosto rari. In ogni caso, è bene ricordare che la Croazia, non è affatto una meta economica, soprattutto per quanto riguarda i prezzi degli alloggi che durante l’anno sono simili a quelli dei Paesi dell’Europa Occidentale, ma a luglio e agosto, subiscono una forte impennata.

Souvenir a seconda delle zone

In Croazia molte sono le tradizioni popolari, per cui i turisti e i viaggiatori hanno sempre molto da acquistare e questo lo abbiamo già accennato. Raccontano della sua storia ma, soprattutto, della sua gente. Le dimensioni dei manufatti sono varie e spesso connesse a leggende popolari a cui il popolo è legato.

Galesnjak_croazia

C’è, ad esempio, il Morcic che è il custode del litorale della Croazia. Si tratta di un oggetto che riproduce la testa di moro che si trova soprattutto a Rijeka. Il suo compito principale è quello di proteggere i pescatori e i marinai. Nel tempo è stato più volte ripreso e soprattutto nel corso del dominio veneziano fu tenuto in alta considerazione. Oggi si trova ovunque ed ha varie qualità.

Il Kazun è il simbolo dell’Istria. Era una antica abitazione agreste in pietra oggi riprodotta in piccolo. I contadini la usavano come riparo.

La lapide di Baska. Del tutto storica, è la più antica testimonianza della lingua e della cultura croate. Ha delle iscrizioni di lingua glaolitica che narrano di informazioni legati alla chiesa di Santa Lucia, che doveva allora essere costruita.

La colombella di Vucedol: l’originale risale al 3000-2000 a.C  ed è il più importante reperto archeologico di Croazia. Considerato tra i più belli della storia, mostra una grande abilità artigiana.

 

 

Lascia un commento