In un tratto di mondo splendido come Israele, il caffè è una bevanda molto amata, ma se parliamo di fedeli di lingua ebraica e arabi, cambia molto il modo di prepararlo. Quel che è certo è che viene offerto ad ogni ora del giorno, anche se il tè è una valida e comune alternativa e sono popolari pure gli infusi. Chi si reca da queste parti, inutile ricordarlo, deve comunque consumare pure molta acqua, visto che il clima piuttosto caldo e secco rende facile la disidratazione. Portate con voi una bottiglia nello zainetto, durante qualunque escursione.
In Israele è, inoltre, alta la produzione di vino sia di qualità media che alta e i prezzi non sono mai esagerati. Per quanto riguarda, poi, la birra si trova facilmente anche se non è molto consumata. La maggior parte dei ristoranti e dei caffè la servono alla spina ed è quasi sempre del posto. Le più note etichette sono la Maccabee, un po’ amara e la Goldstar, che ricorda quella tipica inglese. C’è, quindi, la Taybeeh che si trova soprattutto nelle regioni palestinesi, a Gerusalemme Est e in qualche bar israeliano. La Carlsberg è prodotta in Israele, mentre l’Haineken, in Giordania. La maggior parte delle altre marche sono importate. Tra i distillati, da provare l’Arak il tipico distillato d’anice del Mediterraneo.
Le prime cantine moderne che hanno portato alla produzione di vino sono arrivate nel XIX secolo. Questo anche se il Medio Oriente, ha in fondo una storia antica legata a tale bevanda. Un tempo è stato, infatti, la patria della coltivazione di uva. Le più moderne appartenevano al barone Rothschild e ai frati salesiani. Parliamo, soprattutto, di quelli di Caesarea e della zona limitrofa a Betlemme. Quest’ultima è ancora in attività, anzi per anni qui c’è stata l’unica produzione di vino bianco secco. Successivamente livelli anche superiori sono stati raggiunti dai monaci trappisti di Latrum con vitigni e metodi francesi. Dagli inizi degli anni Ottanta, comunque, sia la produzione che la qualità è aumentata di molto.
Attualmente le zone dove troverete le migliori bottiglie di questa bevanda sono il Golan e l’Alta Galilea, che sorgono circa 500 metri sopra il livello del marecon un terreno vulcanico. Nella Bassa Galilea, invece, ci sono le ben più basse valle di Izreel, la regione del Monte Carmelo e Sharon. C’è poi Samson, che è la pianura costiera a sud di Tel Aviv e le coline della Giudea, con terreno basico e clima secco. Tra i produttori più importanti c’è Carmel Winery, dove io sono stata durante il mio primo viaggio in Israele.
Il caffè e il tè si bevono in qualunque bar. Il primo è diffuso soprattutto nella varietà preparata con il filtro ed è sempre servito a colazione negli alberghi. Se desiderate un vero espresso provate a chiedere un katzar, un caffè forte. Se preferite un cappuccino ricordate che vi verrà portato a tavola con abbondante panna. Il tè è quasi sempre in bustina, ma non è difficile ottenere pure quello deteinato. Se volete provare il caffè arabo, sappiate che è molto forte e aromatico, perché carico di spezie.