Dresda, una meta per tutti

Dresda

Lo sapevate che Dresda ha una doppia anima? E’ divisa in due dal fiume Elba, che non ne segna però solo i confini geografici, bensì separa la parte più formale ed elegante da quella più dinamica e giovanile.

Considerata la Firenze dell’Elba, la perla tedesca, da grandi personaggi come Bach, Mozart, Chopin e Cajkovskij che la scelsero come ispiratrice, è una città perfetta sia per chi ama il classico sia per chi ama l’avanguardia. Ma Dresda è anche un laboratorio vivace per la musica underground, e per le sue strade è facile avere all’improvviso la sensazione di essere tornati agli anni ’70, tra giovani alternativi e abiti bizzarri.

Avete solo l’imbarazzo della scelta tra le oltre 30 collezioni d’arte di fama mondiale, alcune uniche al mondo per bellezza o rarità, dalle pregiatissime porcellane ai fantastici preziosi al primo museo pubblico del mondo. Lasciatevi sedurre dai vini di Sassonia, dalle ricche atmosfere dei parchi e castelli, dallo spirito di innovazione della sua economia, dalla cordialità della gente.

Da non perdere una passeggiata in Alaun Strasse, nella città nuova, adattissima per lo shopping vintage, ma anche per un taglio di capelli da urlo. Parallelamente, nel cuore della città vecchia si può ammirare l’Art Academy, la monumentale struttura neo-rinascimentale caratterizzata da una particolare cupola di vetro.

Per i peccati di gola, invece, non si può proprio non andare a visitare Mario Pattis, lo chef pluripremiato che ha creato, da un mulino del Sedicesimo secolo immerso nel verde, il Romantik Hotel Pattis: i piatti sono gli stessi della corte reale sassone.

Il panorama migliore si può godere dal Luisenhof, il ristorante al numero 8 della Bergbahnstrasse, ma anche al Coselpalais Grand Cafe al numero 12 della stessa strada. Quest’ultimo si trova proprio vicino alla chiesa protestante Frauenkirche, dove si può apprezzare lo stile barocco. Ma non è da scartare neanche una gita sui battelli a ruota, lasciando la città per visitare la vicina Meissen.

Foto | Flickr

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