Visitare Castelmezzano, paese misterioso

castelmezzano

E’ considerato a giusto titolo uno dei borghi più belli d’Italia, più volte segnalato dalle guide turistiche e dalle pubblicazioni di viaggio, ma ancora non troppo conosciuto: Castelmezzano, vicino Potenza, è un vero e proprio gioiello nascosto da un paesaggio fatto interamente di rocce e dall’atmosfera quasi fiabesca. Il termine deriva da Castrum Medianum, cioè Castello di mezzo, proprio a ricordare la fortezza posta a metà strada tra i manieri di Pietrapertosa e di Brindisi Montagna. Ha conservato perfettamente il suo impianto urbanistico medievale, fondato principalmente su un agglomerato concentrico di case arroccate in una conca di pietra, che vantano la presenza di un originale tetto in arenaria.

Pur essendo piuttosto piccolo, può essere davvero romantico trascorrere un week end tra le sue mura, passeggiando tra le abitazioni incassate nella roccia in un mondo quasi irreale, come se una creatura gigantesca le avesse adagiate in questo luogo apparentemente freddo e ameno per regalare alla cittadina un’aria senza tempo. Situato nel cuore delle Dolomiti lucane, conta solo 902 abitanti e d’inverno si ricopre spesso di neve sembrando un delizioso presepe a grandezza naturale.

La Chiesa Madre di Santa Maria, costruita nel XIII secolo in pietra locale e posizionata proprio nella piazza principale, vanta al suo interno un pregevole esempio di statua lignea trecentesca che rappresenta la Madonna con il Bambino, detto dell’Olmo, un altare ligneo in stile barocco e una Sacra Famiglia di Girolamo Bresciano. Per chi visita Castelmezzano, poi, è d’obbligo recarsi alla Cappella di S. Maria, chiesa rupestre della Madonna dell’Ascensione scavata tra le rocce, con un cimitero prenapoleonico a fianco. Intorno sorgono anche diversi palazzi gentilizi. Chi ama camminare e godere di una vista mozzafiato, deve visionare i resti del fortilizio normanno-svevo, con una stretta gradinata ricavata dalla roccia che porta al punto dove veniva sorvegliata la valle del Basento.

foto di: Travelblog

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