Viaggio a La Rèunion

 

Il clima di La Rèunion è tropicale umido e la stagione delle piogge va da novembre ad aprile. Per tutto il resto dell’anno, se avete voglia di mollare ogni cosa e partire per ricaricare la spina, tenete conto pure di tale paradisiaco tratto di mondo. Il territorio locale è perennemente forgiato dagli elementi che da queste parti sono in continuo contrasto tra loro. Le onde del mare, il vento e la pioggia sono peculiarità piuttosto presenti ed, inoltre, la zona è un perfetto mix tra europei, indiani, cinesi e africani. Tuttavia per coglierne la vera anima, bisogna visitarla non come turisti tutto il giorno impegnati a prendere la tintarella ma come viaggiatori e bisogna spingersi verso l’interno.

Il paesaggio di La Réunion è variabile e va da tropicale ad alpino, passando da piantagioni di canna da zucchero a una foresta lussureggiante e anche incredibili formazioni di lava. Il Plan de Sable, a tal proposito è solo la prima tappa della parte più faticosa del viaggio che vi porterà a viverla in modo avventuroso. Potrete, infatti, arrampicarvi, non senza difficoltà, su uno dei tre vulcani di Rèunion. C’è dunque il Piton des Neiges che è il più antico, poi il Piton Maido e il Piton de la Fournaise. Quest’ultimo è spesso in attività ed, infatti, spesso è possibile vedere del fumo che fuoriesce o dei lapilli. Questi tre giganti di fuoco, tra l’altro, sono stati inseriti recentemente nella lista dei Patrimoni dell’Unesco.

Del resto sono da sempre la principale attrazione turistica dell’isola e non mancano gli appassionati che giungono qui per dedicarsi all’escursionismo in montagna. Per i patiti del mare, poi, che dire: la Réunion è perfetta. Molte delle sue spiagge, però, sono di sabbia nera di origine vulcanica. La più famosa è quella di  Boucan Canot, con palme e locali tipici tutti da provare.

Photo Credit: Thinkstock

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