Viaggi extraeuropei: rientro in Italia dai paesi dei gruppi E-C

L’Italia riapre ai viaggi extraeuropei: vediamo insieme quali sono le regole che devono essere seguite per rientrare nello Stivale se si è soggiornato in paesi facenti parte del gruppo E e del gruppo C.

Cosa deve fare chi rientra dai paesi del gruppo E

Per quanto riguarda l’ingresso dai Paesi dell’Elenco E e quindi i paesi extraeuropei non contenuti nella lista D, è possibile il rientro se si è soggiornato per i 14 giorni precedenti in uno di essi sia se si è italiani o cittadini europei o soggiornanti di lungo periodo. È possibile rientrare anche se si ha una relazione stabile e comprovata con persone fisiche legalmente residenti in Italia per raggiungere la residenza del partner.

È però obbligatorio compilare il digital Passenger Locator Form (dPLF), da mostrare all’arrivo o nel corso di qualsiasi controllo avendo cura di mostrare dove richiesta documentazione di supporto: deve essere inoltre mostrato al vettore o durante i controlli il risultato di un test molecolare o antigenico eseguito entro 72 ore precedenti l’arrivo. Si deve informare la Asl competente per sottoporsi obbligatoriamente a isolamento fiduciario per 10 giorni alla fine dei quali eseguire un tampone per verificare la negatività al covid-19. E anche in questo caso i bambini sotto ai sei anni non devono eseguire il tampone ma devono sottostare all’isolamento.

Rientro in Italia dai Paesi Europei

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Al momento non subiscono nessun cambiamento le regole legate ai paesi dell’Elenco C, ovvero: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo),Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano),Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

Al rientro nel nostro paese rimane obbligatorio compilare prima della partenza il Passenger Locator Form e presentarlo dove necessario, come anche il Green Pass o Certificazione Verde Covid -19: in questo caso il documento può essere presentato in lingua italiana, spagnola, inglese o francese.  Esso è valido se si è concluso il ciclo vaccinale da almeno 15 giorni, se si è guariti dal Covid (va ricordato che la validità è di sei mesi) o bisogna aver eseguito un tampone molecolare o antigenico risultato negativo entro le 48 ore precedenti l’ingresso.Dovesse mancare una di queste documentazioni la persona sarà sottoposta a isolamento per 5 giorni ai quali dovrà seguire un test antigenico o molecolare.

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