Via della nocciola, cosa è?

Cosa è la via della nocciola? Parliamo di un itinerario irrinunciabile se si ama il ciclismo e si adora unire questa passione a quella per le esperienze viaggio.

Cosa è la via della nocciola

Prima di tutto sottolineiamo che non dobbiamo allontanarci troppo per godere delle bellezze della via della nocciola. Dobbiamo infatti andare in Piemonte per godere di uno dei suoi percorsi cicloturistici più validi. Sono in tutto 40 km, disposti ad anello, che consentono di immergersi in modo totale ne territori dove viene coltivata la nocciola.

In molti lo ignorano, ma il Piemonte e in particolare la zona compresa nella via della nocciola, sono note per le loro produzioni di nocciole. Bicicletta ai piedi, l’itinerario inizia a Cortemilia, conosciuta proprio come la capitale delle nocciole. E la ragione sta nel fatto che basta far vagare l’occhio per rendersi conto di trovarsi immersi in noccioleti rigogliosi. E pedalando ci si trova a osservare anche gli stupendi borghi medievali giunti fino a noi.

La seconda tappa della via della nocciola è Bergolo, conosciuto anche come paese di pietra per via della pietra arenaria utilizzata nell’architettura e nei selciati del paese. Continuando l’itinerario ci si avvicina a Levice e Prunetto, dove di solito si approfitta della conformazione del territorio per fermarsi un attimo, riprendere fiato e visitare anche il santuario e il castello.

Come abbiamo sottolineato ci si muove in circolo e quindi si ritorna a Cortemilia salutando anche Gorzegno e Torre Bormida. Si tratta di una delle parti più interessanti dell’itinerario perché è possibile entrare ancora più in contatto con la natura del luogo e assaggiare le specialità del territorio.

Fantastico itinerario naturale

La via della nocciola è un esempio molto valido di come non è detto che viaggi immersi nella natura debbano rappresentare solo un’occasione per camminare nei boschi. In sella alla propria bicicletta è possibile osservare il territorio circostante e assaporare la bellezza antica di borghi che, grazie alla loro collocazione, sono rimasti quasi del tutto intatti.

È un modo per unire attività fisica, amore per la natura, turismo e cultura. Il tutto partendo proprio dal frutto della terra più famoso nella zona. In questo modo è possibile sfruttare un taglio tutto diverso a livello turistico del Piemonte, il quale spesso vede solo Torino come centro nevralgico.

Se avete quindi la possibilità di spostarvi in bicicletta senza nessuna criticità, approfittatene e seguite la via della nocciola. Non ne rimarrete delusi. Soprattutto se, per quanto possiate amare il relax, non amate rimanere con le mani in mano. Qualche pedalata, in questo caso, potrebbe davvero cambiare in meglio la vostra vacanza.

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