Valle della morte: ecco perché i sassi si muovono

death valley

Un mistero che ha fatto scervellare gli scienziati e che ha incuriosito il mondo. Ora sembra risolto. Nella cosiddetta Valle della Morte, nella Death Valley, i sassi si muovono per un preciso motivo che è stato identificato. Non sono gli alieni, nessuna sofisticata tecnica umana, ma semplicemente un sottilissimo strato di ghiaccio che in inverno provoca “l’effetto pattinaggio”. Il tutto anche grazie all’intervento del vento.

panorama valle morte

Nessuna teoria futuristica ha dunque peso, nemmeno la possibile gravità capovolta. La rottura e lo scioglimento delle lastre di ghiaccio sarebbe il responsabile definitivo di quanto accade. Una novità che forse in parte cancella la magia e il fascino per il mistero che c’è da sempre dentro di noi. Le pietre, alcune delle quali gigantesche, lasciano delle tracce della loro traiettoria e la sabbia sembra segnata da gigantesche mani, del tutto inesistenti. Quest’area un tempo era un lago, ora è asciutto e si trova sulla Death Valley. Si tratta della zona del Racetrack Playa. Sono stati condotti tantissimi esperimenti in merito, alcuni dei quali particolarmente noiosi come fanno sapere gli scienziati interessati e che hanno condotto gli esperimenti nelle strutture adatte a San Diego.

sassi death valley

Da decenni nessuno trovava una risposta adatta, ma ora le cose sembrano essere cambiate definitivamente. Se sin dagli anni Quaranta era stato scoperto il fenomeno, ora sappiamo perché centinaia di massi hanno il passatempo di muoversi verso direzioni diverse e imprevedibili. Alcuni pesano fino a 300 chili, eppure vengono mossi come se si trattasse di pesi piuma. La risposta è stata trovata grazie all’impiego del Gps e di un filmato in time-lapse che è riuscito a catturare direttamente uno di tali eventi. Questo avveniva il 20 dicembre 2013, giornata di grandi movimenti. In tutto si saranno spostati oltre 60 massi. Da allora gli appostamenti sono continuati, fino ad avere certezze. Non è stato facile, tra l’altro, visto che si tratta di uno dei posti più isolati del pianeta, con conseguenti disagi per condurre delle ricerche.

Nello specifico si tratta di un’area grande circa 225 chilometri che ovviamente da tempo ha smesso di essere sconosciuto al mondo. Racetrack Playa, non è insomma un semplice lago prosciugato, ma un posto dove le pietre si muovono e sembrano prendere vita propria. Il terreno è piatto ma i massi quasi galleggiano e non hanno difficoltà a compiere anche diversi metri nel corso di qualche ora. La Valle della Morte fa parte di un Parco Nazionale degli stati Uniti che si trova in California e in parte nel Nevada. Qui giungono molti turisti, anche perché vi si trova il punto più basso del Nord America, ma i più vengono più che altro al Gran Canyon e al Yosemite National Park.

valle della morte

La teoria scoperta adesso dagli studiosi, in realtà è accreditata da tempo anche quando ipotesi assolutamente bizzarre attiravano l’attenzione di semplici cittadini ed esperti. Non ultimo proprio quella degli alieni che con mezzi a noi sconosciuti riuscivano a “telecomandare” le rocce da distanze di sicurezza. Difficile spiegare perché poi lo facessero, ma del resto anche nel caso dei cerchi del grano ci si pone le stesse domande.

Photo Credit: Thinkstock

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