Tour del Sinai, partendo da Nuweiba

sinai

Sulla costa del Golfo di Aqaba, un ottimo punto per iniziare a scoprire il Sinai è Nuweiba. L’area è divisa in due distretti e sorge a fianco di un promontorio. Il colore rossiccio della sabbia, gli scenari a perdita d’occhio, le acque cristalline: lo spettacolo è garantito, ma è sempre interessante restare qualche giorno in più e concedersi un tour alla scoperta degli scorci meno turistici e comuni.


vacanze sinai

Nuweiba Muzeina è a sud e per secoli è stata un porto per i pellegrini diretti alla Mecca, ma oggi è diventata più che altro carica di strutture ricettive per accogliere i turisti di tutto il mondo che l’affollano. Nuweiba el-Tarabin, riguarda il nord e il suo nome è strettamente legato a quello della tribù beduina che vi abita. L’area è interessante da scoprire a cominciare dalle rovine della grande fortezza di Tarabin che risale al XVI secolo. Fu costruita dal sultano mamelucco Ashraf el-Ghouri. Non solo itinerari a tema, comunque, per chi vuole dedicarsi al dolce far niente Nuweiba è in generale carica di spiagge e fondali da sogno dove praticare se non le immersioni, almeno lo snorkeling.

Da qui, ogni giorno, sono tanti i viaggiatori che partono alla scoperta del fascino e dei misteri del Sinai. La maggior parte di essi, non riescono comunque a rinunciare alle gite al canyon colorato, particolarmente affascinante. Si tratta di una gola stretta e scavata dalle acque, con verticali pareti di arenaria. Le stesse si caricano di tante sfumature differenti. Ecco, dunque, che vi troverete di fronte a cangianti gradazioni cromatiche che vanno dal giallo, al rosso, all’ocra. Il motivo è presto spiegato. Si tratta di un processo di ossidazione dei minerali ferrosi contenuti nelle rocce.

tour

Per raggiungere l’imboccatura del canyon, si può utilizzare l’auto a partire dall’oasi di Ain Furtaga. La distanza è di circa 15 km da Nuweiba. Il percorso, che si può comodamente effettuare in jeep, con o senza guida, parte sulla strada ovest e seguendo la pista per il Wadi Nekheil. In alternativa, si può scegliere come inizio del percorso Ain Furtaga, attraverso l’immenso Wadi Ghazala, che giunge fino al Wadi Khudra. Ain Khudra si trova a metà strada, tra un corridoio scenografico di palme. Sullo sfondo, a completare lo scenario, delle pareti rosse mentre proseguendo è il momento di dedicare la vista a ad Haggar Maktub che incuriosisce soprattutto perché è molto solitaria. E’ detta pure Roccia delle Iscrizioni ed è nota sin dai tempi dei Nabatei. Era il periodo in cui i pellegrini lasciavano il segno del loro passaggio attraverso dei graffiti, che si sono conservati nel tempo.

mare e tour sinai

L’itinerario si snoda, dunque, verso sud da Nuweiba Muzeina, lungo la costa fino ad arrivare alla riserva naturale di Abu Galum. Qui l’esperienza è particolare, perché il visitatore si trova di fronte a una serie di stretti wadi tra piante selvatiche e animali anche rari. Non sarà difficile, tra l’altro, vedere creature come la volpe, lo stambecco e l’irace. Alla fine, la tanto attesa spiaggia, tra l’altro solitaria e frequentata quasi esclusivamente dai beduini. Si tratta di quella di Ras Abu Galum, quasi deserta dove dimenticare tutto e sentirsi in diretto contatto con il mondo.

Photo Credit: Thinkstock

Lascia un commento