Titanic: un viaggio nell’oceano alla riscoperta del relitto

Ail solo pronunziare la parola Titanic ci vengono in mente due immagini strettamente legate tra loro: una scena del film del 1997 con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet e l’imponente imbarcazione che oltre a essere oggetto della pellicola é stata una nave divenuta famosa, suo malgrado, per la collisione con un iceberg durante il suo primo viaggio. Era il 4 aprile del 1912 quando il mastodontico transatlantico partì dal porto di Southampton per raggiungere gli Stati Uniti. Un viaggio lungo, difficile, che la nave avrebbe dovuto affrontare con successo, ma che si concluse nella maniera più tragica.

Una nave che ha rappresentato l’innovazione anche nello sfarzo, con le sue sale e cabine e che ancora oggi, tramite le riproduzione e le ricostruzioni su scala, appassionano coloro che leggono la storia o la ascoltano raccontata da chi, ha avuto un parente a bordo del transatlantico: a causa del funesto scontro con l’iceberg persero la vita più di 1500 dei 2223 passeggeri imbarcati compresi gli 800 uomini dell’equipaggio.

Nel 2012, durante il quale ricorrerà il centenario dal naufragio, la storia di questa nave sembra destinata a diventare un mito, pronto a riemergere dalle acque, soprattutto grazie alla gran numero di persone che, continuano a restare affascinate dalla sua storia. Chi potrà permettersi una crociera da 60 mila dollari, circa 45 mila euro, potrà prendere parte a una delle quattro crociere a quasi 4 mila metri di profondità a 380 miglia dalla costa canadese di Terranova alla riscoperta non solo del Titanic, ma anche del fondo dell’Oceano. La proposta arriva dalla Deep Ocean Expedition che per soddisfare tutte le richieste ha in progetto di realizzare anche una quinta crociera. Lusso e comfort non mancheranno a bordo della nave che permetterà di raggiungere il luogo dove riposa il transatlantico e successivamente, un mini sommergibile a tre posti (incluso il pilota) ci consentirà di passare dieci ore tra i meandri più reconditi del relitto.

Photo Credit | Thinkstock

 

 

Lascia un commento