La Slovacchia è uno Stato membro dell’Unione europea, costituito come repubblica, situato nel centro d’Europa, la cui capitale è Bratislava. Molti ricorderanno la sconfitta ai Mondiali con gli azzurri, ma questa nazione ha tanti motivi per essere ricordata: la Slovacchia è uno dei paesi con il maggior numero di castelli, chateaux e ville in Europa. Si contano ben 425 ville, 180 castelli e chateaux che comprendono anche alcune rovine e testimoniano le colonizzazioni che sono avvenute nel paese durante i secoli. Il castello di Bratislava, è uno dei tre più antichi castelli storici ricoosciuti in Slovacchia, le più antiche tracce di insediamento li rimandano al quinto secolo A.C.
Oggi é possibile visitarne le mostre da aprile a novembre dal martedi alla domenica (tutti i musei a Bratislava sono chiusi di lunedi) dalle 10:00 alle 17:00 ed il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 19:00 (in aprile, ottobre e novembre dalle 10:00 alle 17:00). Il prezzo é decisamente abbordabile: 3 euro per gli adulti e 1,30 euro per bambini, studenti e anziani. Le monete euro slovacche sono la valuta ufficiale della Slovacchia dal 1º gennaio 2009. La sua precedente valuta nazionale era la corona slovacca.
Un altro castello degno di nota é sicuramente quello di Trencin, costruito al posto di una roccaforte slava e dal XI secolo è diventato il castello reale di difesa della città, sede del palatino Matus Cak, che aveva possedeva altri 50 castelli. Il castello superiore si divide in diversi palazzi, che circondano la torre medievale centrale, il punto più alto che governa la città. L’attrazione più grande nel castello è un pozzo con la profondità di 80 metri, chiamato anche Il pozzo dell’amore, che si narra sia stato scavato dal Pasha turco di nome Omar, per tenere come prigioniera la bellisima Fatima di cui era innamorato e probabilmente non corrisposto. La città di Trencin è la prima delle grandi città dopo il confine ceco-slovacco, è considerata una delle città più belle in Repubblica Slovacca tanto da essere chiamata “La Perla del Povazie”.