Siracusa: a Ortigia mare, barocco e ricca cucina locale

Un’isola è il suo centro storico e, in quanto a bellezza, per molti versi ha poco da invidiare alla ben simile, strutturalmente parlando, Venezia. Si tratta di Siracusa e, in particolare, di Ortigia un piccolo centro abitato nel quale si registra la presenza umana sin dall’età del bronzo. Successivamente, poi, fu conquistata dai Greci che gettarono le basi di una potente città-stato. Vera e propria cittadina dedicata alla storia dell’arte, vanta delle testimonianze a livello monumentale che ricordano le varie dominazioni che hanno interessato l’area sin dalla sua fondazione e fino all’Unità di Italia. Piazze tipiche, palazzi  e chiese sono stati restaurati con molta cura e, dopo parecchio tempo, adesso sono fruibili ai visitatori in viaggio in Sicilia.

Interessante una passeggiata nel lungomare di levante, dove non manca una vista spettacolare con la magnifica cornice del mare cristallino. Giunti al Castello Maniace, si possono scattare delle foto in quello che rappresenta un esempio tipico di architettura militare e costruito sotto il regno di Federico II. Verso il centro dell’isola, una sosta la merita Palazzo Bellomo, da poco riportato all’antico splendore e sede della Galleria Regionale di Siracusa. Al suo interno è presente la famosa Annunciazione di Antonello da Messina.

Da visitare certamente, la Fonte Aretusa, cantata da Ovidio, Virgilio e D’Annunzio e il Duomo, dedicato alla Natività di Maria. Costruito nel VII secolo sul tempio di Athena, oggi rimane qualche antica testimonianza di quella costruzione. Una volta il luogo di culto aveva una matrice bizantina, ma il terremoto del 1963 ne distrusse buona parte che fu risistemata in stile barocco compresa la facciata. L’architetto Luigi Vanvitelli, che si è occupato pure della Reggia di Caserta, fu uno dei restauratori e autore del ciborio, il baldacchino, nella Cappella del Sacramento. Interessanti poi le sculture barocche presenti nella chiesa di Santa Lucia alla Badia. Siracusa, infine, per la gioia dei palati più raffinati, è orientata verso la cucina di mare, per cui potrete ordinare al ristorante dell’ottimo pesce azzurro, ma anche pesce spada e il crudo marinato, tra gli altri. Provate pure i dolci con i classici occhi di Santa Lucia, con pasta di mandorle e il buccellato, con pasta ripiena di fichi secchi, arancia e cedro canditi, noci, uva passa e mandorle.

Curiosità su Ortigia

Nessun riscontro antico, ma pare che il nome di Ortigia derivi dal fatto che la sua forma ricordi una quaglia. Il becco sarebbe rappresentato dal promontorio del castello Maniace. Tuttavia, non ci sono documenti su questo nominativo. Studiando questo luogo, si comprendono pure le origini di Siracusa. Qui, infatti, dovrebbe essere sorto il primo nucleo abitativo dei coloni corinzi. Nell’antichità, il poeta Nicandro di Colofone affermò che Ortigia aveva una denominazione che tradotta voleva dire Eguale bagno o Eguale bagni. Ma gli appellativi furono molti.

Film girati ad Ortigia

Locatin perfetta per molte pellicole è piaciuta, ad esempio, a Vittoro De Sica, ma anche a Franco e Ciccio, Walter Chiari, Giuseppe Tornatore e Monica Bellucci, tanto per citarne alcuni. Tra le sue vie sono state girate scene de Il commissario Montalbano e l’Onore e il rispetto. Poi sono stati girati lungometraggi sulla vita di Caravaggio. Ortigia è inoltre la sede delle manifestazioni cinematografiche che avvengono a Siracusa, come l’Ortigia Festival e l’Ares Film Festival.

 

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