Omicron, viaggi a chilometro zero e Italia a rischio per USA

La variante Omicron, come oramai appare abbastanza chiaro, si è rivelata un problema per il settore del turismo: e se da una parte sono i viaggi a chilometro zero a resistere, dall’altra anche l’Italia subisce l’amara dicitura di essere paese a rischio per gli Stati Uniti.

Italia paese a rischio per gli Stati Uniti

Nonostante il nostro paese stia presentando dei dati migliori rispetto a quelli degli altri paesi europei per ciò che concerne i contagi da coronavirus, la curva in salita ha portato gli Stati Uniti a inserire l’Italia in quei paesi da considerare potenzialmente a rischio. Più nello specifico il Cdc, il Centro statunitense per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha aggiunto l’Italia alla sua lista dei paesi a più alto rischio per i viaggi, inserendola nella categoria indicata dal numero 4. Di solito l’organismo sanitario statunitense mette una destinazione al livello 4 per quel che concerne il coronavirus quando negli ultimi 28 giorni sono stati registrati più di 500 contagi Covid ogni 100mila residenti.

In quel caso i viaggi verso tale destinazione vengono sconsigliati: la scorsa settimana è toccato alla Francia, questa all’Italia e non stupisce dato i dati che si iniziano a registrare anche nel nostro paese.

Variante Omicron cambia le carte in tavola

La variante Omicron, abbiamo anticipato, ha portato gli italiani a preferire il più possibile quelle che sono destinazioni a chilometro zero, ovvero che consentono di non spostarsi troppo ma comunque di divertirsi. Secondo una indagine condotta da Federalberghi saranno più di 14 milioni gli italiani che si sposteranno per le festività: nel 2019 erano circa il 19.9% in più e almeno 10 milioni viaggeranno proprio per festeggiare il Natale altrove: nessuna metà all’estero però (o quasi) dato che il il 94,6% resterà entro i confini italiani. Ancor di meno saranno le partenze di capodanno: circa il 97% di coloro che si muoveranno per delle vacanze invernali rimarrà in Italia.

Sempre secondo l’indagine sopracitata, il 68% di chi si sposterà per le vacanze di Natale lo farà all’interno della propria regione prediligendo svago e pernotti in montagna, in città diverse da quelle dove si risiede e dando maggiore spazio alle città d’arte rispetto al mare. La maggioranza usufruirà dell’ospitalità di parenti e amici mentre circa il 26% si affiderà a strutture alberghiere.

L’Italia sarà la meta preferita anche a Capodanno per il 97% degli italiani che per la maggior parte non si sposterà nemmeno dalla propria regione. Solo il 35 degli italiani passerà il Capodanno all’estero, con una maggiore predilezione per le grandi città come New York, Londra e Parigi.

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