Normandia, un giorno a Fécamp

fecampSedersi sul porticciolo che ne attraversa la spiaggia principale ha sempre il suo effetto e quando ci si ritrova a Fécamp si riscopre tutta la magia della Normandia e si comprende perché più volte i suoi paesaggi siano stati tradotti in quadri o versi poetici. Sia nella bella stagione, quando si cammina fra i ciottoli vicino all’acqua del mare in solitudine o d’estate quando la gente affolla questo tratto di terra, sembra che il paesaggio intorno, compresi i ristoranti tipici, i piccoli musei e gli alberghi non troppo lussuosi, siano stati dipinti ad arte e messi lì come se si trattasse di una gigantesca foto.Stazione balneare molto rinomata, è un gioiello in più tra le tante cittadine meravigliose che si trovano in Francia.

Fécamp sorge a Nord-Est dello Stato francese, sulla Costa d’alabastro, ed è nota soprattutto per essere uno dei più importanti porti di questo Stato per la pesca del merluzzo e ai suoi pescatori è addirittura dedicata una intera esposizione che ne illustra tecniche e barche utilizzate. Uno dei monumenti più interessanti del luogo e ancora oggi funzionante è il Palazzo Benedettino, dove viene prodotto il liquore benedettino esportato in tutto il mondo.  L’Abbazia è stata edificata in età medievale, ma oggi resta soltanto una chiesa la Trinité, con la facciata rifatta interamente nel Settecento e dove si trova la reliquia contenente il Preziosissimo sangue di Gesù, raccolto da Giuseppe dd’Arimatea dopo la Crocifissione e qui arrivato miracolosamente. Altrettanto interessanti sono il Palazzo dei Duchi di Normandia e il museo dove sono conservati pitture, oggetti di artigianato e resti di epoca romana.

Oltre al mare, comunque è il liquore che rende famosa la cittadina di Fècamp, la cui ricetta fu ritrovata nel 1863 da Alexandre Le Grand, negoziante di vini della zona che in un libro antico lesse come produrre l’élisir di Don Bernardo Vincelli, benedettino veneziano del Rinascimento che  aveva soggiornato proprio all’Abbazia. Il Palazzo Benedettino oggi comprende quindi una collezione d’oggetti religiosi, una galleria d’arte contemporanea, ma soprattutto le distillerie dove viene prodotta una delle bevande conosciute in ogni angolo del globo.

Curiosità

Nel tempo il suo porto si è molto sviluppato fino a diventare il primo in tema di merluzzo. Ai pescatori è persino dedicato il locale museo, a ricordo di quando trovavano il pesce in abbondanza nelle acque di Terranova. Ancora oggi si possono scorgere le loro case lungo il porto e la loro cappella sulla falesia, con le barche ex voto. La sua bellezza è dovuta soprattutto alla posizione sulla Costa d’Alabastro, ma dopo essersi innamorati dei suoi paesaggi un giro nell’abbaziale della Santa-Trinità, il palazzo dei duchi di Normandia e tra le ricche collezioni dei musei dei terre-neuvas sono tra i luoghi da non perdere.

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Se poi decidete di restare qualche giorno di più, deviate verso Yport, piccolo villaggio di pescatori. Classificata come località balneare fin dal 1929, ha ospitato vari personaggi famosi come Dieterle, Maupassant, Gide, Laurens o Boudin. Lo stile locale è particolare, quasi eclettico, nella sua area marina vicino all’Art nouveau e allo stile neo-normanno. 

 

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