Lievita il prezzo dei biglietti aerei “low cost” venduti su internet

voli-low-cost

Il business dei biglietti aerei a prezzi scontati, i cosiddetti low cost è senza dubbio un mito intramontabile del settore dei viaggi. Ma negli ultimi tempi, a quanto pare, il mito si sta progressivamente trasformando in un miraggio. E’ infatti sempre più difficile trovare online dei veri e propri low lost. O meglio, questo è il recente messaggio che arriva dall’Authority a tutti gli utenti di internet e ai consumatori che acquistano i biglietti di viaggio online. 

Ma procediamo con ordine. L’Antitrust, l’autorità garante per la concorrenza, ha recentemente sanzionato una nota compagnia low cost, Ryanair, per la vendita di biglietti aerei il cui prezzo finale non era ben specificato attraverso il sito internet. Questa multa, come noto, arriva più o meno con due anni di ritardo dal momento in cui si sono verificati i fatti, quando la compagnia imponeva in maniera piuttosto subdola il pagamento delle commissioni delle carte di credito poco prima della conferma della transazione stessa, facendo lievitare i costi dei biglietti.

Prima di Ryanair, tuttavia, altre società turistiche sono state multate per mancanza di trasparenza nella vendita dei biglietti aerei. La sanzione in quel caso è stata di 415 mila euro e ha riguardato i tour operator Expedia, Opodo ed eDreams.

Il problema sollevato dall’Authority è che i prezzi dei biglietti low cost continuano anche oggi ad essere un’incognita per il cliente, dal momento che nel procedere della fase di acquisto, il prezzo lievita di molto rispetto all’offerta adocchiata all’inizio. Sui portali di comparazione dei prezzi, cioè e sui siti delle agenzie di viaggio, il prezzo finale può risultare più caro anche del 30 o del 40 per cento rispetto a quello iniziale, mentre nella migliore delle ipotesi vengono applicate ancora una volta tasse e commissioni per le carte di credito.

Lascia un commento