Israele: la nascita del bellissimo stato ebreo

Lo Stato d’Israele è uno stato del Vicino Oriente che si affaccia sul Mar Mediterraneo, terra dal fascino misterioso, ma scenario purtroppo di innumerevoli contese tra popoli. Parlando di Israele non possiamo fare a meno di raccontare la sua storia. L’attuale Stato d’Israele è sorto il 14 maggio 1948, alla scadenza del Mandato britannico della Palestina, ma una serie di regni e stati ebraici nacque nella regione per oltre un millennio a partire dalla metà del secondo millennio a.C. e fu distrutto a causa del fallimento della grande rivolta ebraica contro l’Impero Romano, che provocò la massiccia espulsione degli Ebrei dalla zona o il loro volontario esilio.

Gli ebrei così, si sono sparsi per il mondo, sempre però legati da una comune denominazione culturale e religiosa. Nel 1947 l’Assemblea delle Nazioni Unite approvò la Risoluzione dell’Assemblea Generale che prevedeva la creazione di uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, ma tra la popolazione araba la proposta fu rifiutat e ciò diede vita a cruente azioni di guerra civile da ambo le parti. Il 14 maggio del 1948 venne dichiarata unilateralmente la nascita dello Stato di Israele, e il giorno dopo l’ONU stessa, come previsto, ne sancì la creazione.

La popolazione israeliana supera oggi i sette milioni di abitanti nel 2006. È l’unico Stato a maggioranza ebraica al mondo (circa il 76,4% della popolazione), con una consistente minoranza di arabi, cristiani e drusi). Il clima è di tipo mediterraneo, il paese è visitabile in qualunque stagione, con particolare attenzione alle escursioni termiche. Clima temperato, ma caldo e secco al sud e nell’est. Al centro dello stato non ci sono più allarmismi e si vive serenamente, ma permangono delle tensioni al confine con il Libano meridionale e al confine settentrionale del Paese (si lotta ancora per questioni di confini), quindi durante un viaggio occorre attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni sulla sicurezza emanate dalle Autorità israeliane.

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