In giro per l’Isola di Pasqua, partendo da Hanga Roa

L’Isola di Pasqua, è in grado di comunicare con l’io più profondo del visitatore: giunti in loco, infatti, è impossibile non rimanere almeno affascinati dalle gigantesche quanto ancora ambigue statue, chiamate Moai, dal silenzio circostante, dalla scarsa vegetazione e dai pochissimi animali, quasi tutti in libertà, che vi abitano. Per visitare Rapa Nui, questo il nome principale che significa “ombelico del mondo“, non esiste base migliore di Hanga Roa. Tutti i luoghi di interesse in tale piccolo angolo di mondo, sono come ben si immagina, molto vicini ed, infatti, durante la stagione turistica, non ci vuole molto perchè si crei un grande affollamento. Fino ad oggi, comunque, con un minimo sforzo, l’area è rimasta tranquilla e quasi del tutto intatta, nonostante la proposta di pernottamento di alcune strutture di ottimo livello, con possibilità di alloggio secondo varie fasce di prezzo e una discreta offerta a livello culinario.

Il fascino è quasi pittoresco, ma mai elegante e sofisticato: i  pescherecci, gli scogli dove l’acqua del mare quasi mai del tutto calma, sbatte e, ancora, i cavalli che corrono fieri nei sentieri erbosi, un’unica spiaggia e loro,  i silenziosi Moai un pò dappertutto, che creano davvero una atmosfera particolare. In verità, il villaggio principale è costruito in modo piuttosto disordinato, ma non ci si può comunque perdere, in quanto gli ambienti sono limitati e orientarsi è semplice. La strada principale è Av Atamu Tekena, che va da nord a sud e percorrendola si incontrano negozi di souvenir, dei ristoranti e un supermercato. C’è, poi, Av Te Pito o te Henua, che da est a ovest unisce Caleta Hanga Roa con la chiesa Av Policarpo Toro.

isola di pasqua

Da vedere non c’è moltissimo, ma è l’atmosfera che da sola vale davvero un viaggio, le senzazioni che l’isola regala e che non si possono provare da nessuna altra parte al mondo. Potete, comunque, volgere il vostro sguardo verso il museo, la chiesa principale, il mercato artigianale e ovviamente le decine di punti dove ci sono ancora fieri e superbi, i Moai.

Il turismo a Rapa Nui
isola pasqua

Non è tantissimo che questo luogo è stato scoperto dai vacanzieri e tutt’oggi, resta comunque una zona affollata ma senza esagerare. Spesso appannaggio di viaggiatori solitari o coppie in viaggio di nozze. Non solo, ovviamente. I primi arrivarono da queste parti intorno al 1967, proprio perché allora fu inaugurato il primo volo commerciale. Oggi questo affascinante e remoto tratto di mondo si raggiunge tutto l’anno dal Cile con la LAN Airlines. Si parte da Santiago del Cile o per coloro che visitano la Polinesia, pure da Tahiti. Il volo dura meno di sei ore. Per quanto riguarda le navi, ben poche sono quelle che qui possono arrivare. Questo perché il porto di Hanga Roa non può ospitare quelle da crociera e,in questo caso, i passeggeri devono scendere al largo e poi arrivare sull’isola in motoscafo. Tuttavia, c’è un altro problema non trascurabile. Qui le acque sono quasi sempre agitate, a volte così tanto che non si riesce a giungere a destinazione per cui non resta che optare per i voli.

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In proporzione alla grandezza del territorio, molti sono gli alberghi e i resort che vantano una fascia di prezzi adatti a tutte le tasche.

 

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