Una tipica abitudine di Madrid è quella dell’hacer el via Crucis, una espressione che significa “fare il giro dei locali”. A Madrid, infatti, la tradizione vuole che i pasti non siano consumati seduti ma in piedi, anche perché una delle pietanze più diffuse sono le tapas, sorta di stuzzichini preparati in mille modi diversi.
Crostini con acciughe, pezzi di formaggio, fettine di prosciutto, insalata mista, paella, funghi, insomma nelle tapas può entrare un po’ di tutto a seconda di chi le prepara. Nei bar che servono tapas c’e sempre un grande via vai di clienti che bevono nell’allegria generale, i quali, passando da un posto all’altro, si divertono a trovare i migliori vini e i migliori abbinamenti. La degustazione può andare avanti fino alle ore piccole, le due o le tre del mattino, dal momento che si tratta anche del modo migliore per fare quattro chiacchiere e conoscere nuove persone.
I bar del centro di Madrid, quelli intorno a Plaza Mayor, Opera, Plaza del Sol, da questo punto di vista offrono prodotti poco economici, ma gli interni sono molto belli. In più si possono incontrare i tipici gruppi musicali studenteschi, che cantano per pagarsi il viaggio al termine degli studi – i tuna.
Nel quartiere di Lavapies si trovano invece bar con prezzi più economici, mentre una zona molto caratteristica è situata a meno di 10 minuti a piedi da Porta del Sol, un quartiere pieno di giovani e al tempo stesso ritrovo degli omosessuali.
Ma a Madrid, a parte i bar per le tapas ci sono anche numerosi posti per chi vuole mangiare un po’ più comodo, ovvero i più classici ristoranti. In questi si mangia con poca spesa il menu del giorno a mezzogiorno o giù di lì, mentre la sera i prezzi sono decisamente più cari. Chi vuole risparmiare si può rivolgere ai locali che servono un piatto unico. Da segnalare è allora il quartiere Dos ed Mayo, che si presta a chi vuole passeggiare la sera alla scoperta di ristoranti e locali giovani.