Città del Capo: un breve profilo

Il carattere peculiare che contraddistingue Città del Capo è quasi certamente il territorio, intervallato da spiagge bianche con acque gelide e la Table Mountain che domina la scena. A completare il quadro un curioso mix etnico costituito solo per il 31 per cento di africani neri, mentre tutto intorno l’atmosfera è giovane e culturalmente in perenne movimento. Il suo passato è stato piuttosto turbolento, ma oggi è tornata ad essere una fiera protagonista del nuovo Sudafrica.

Il fulcro di Città del Capo è City Bowl con la sua arteria principale che è Long Street, ricca di negozi e bar. Un angolo verde è costituito dai Company’s Gardens, circondati da musei e racchiusi dalle scenografiche montagne. La Costiera Atlantica va dalla zona dedicata allo shopping del V&A Waterfront fino a Llandudno. In tale tragitto si attraversano le principali quanto meravigliose spiagge del luogo, da Clifton fino a Camps Bay. In quest’ultimo posto, è imperdibile lo spettacolo del tramonto sull’oceano. Spostandosi più a sud, si giunge alla Penisola del Capo,con i sobborghi più ricchi. Da segnalare, in questo senso, Constantia e Newlands. Chi soggiorna da queste parti, deve vedere il Kinstenbosch National Botanical Gardens e i vigneti di Constantia.

Scendendo verso il profondo sud a Città del Capo si incontra il Cape Point con i villaggi costieri di Kalk Bay, Simon’s Town e Hout Bay. Pranzetti a base di pesce e nuotate rinfrancanti qui sono possibili, anche grazie alla temperatura dell’acqua ben più calda.  Per avere una visione completa sulla Table Mountain, ci si deve recare a Milnerton e Table View. In quest’ultimo luogo come anche a Blouberg Strand le spiagge sono parecchio ventose e adatte ai windsurfer e amanti del kite. All’interno si trova il sobborgo di Durbanville, con i vigneti e le cittadine delle Winelands di Stellenbosch, Paarl e Franschhoek.

foto di: immagini dal mondo

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