Alcalá de Henares: dove nasce Don Chisciotte

Alcalá de Henares è una cittadina spagnola piuttosto famosa, nonostante le sue modeste dimensioni e ogni anno è visitata da decine e decine di turisti. Il motivo è presto spiegato: conserva al suo interno pregevoli testimonianze del suo passato medievale ed è ricca di siti che permettono tour e itinerari incantevoli e istruttivi. Tuttavia, resta un grande richiamo per i viaggiatori principalmente perchè qui vi nacque uno degli scrittori locali più noti e amati, Miguel de Cervantes. Quest’ultimo è il “padre” di Don Chisciotte. Chiunque a scuola ha conosciuto il bizzarro personaggio e lo ha trovato simpatico e, di fatto, questo eroe visionario raccoglie la simpatia di ognuno di noi e forse un po’ ci rappresenta nelle nostre debolezze.

Questo luogo così suggestivo e storicamente interessante, si trova a soli 30km da Madrid, sulle rive del fiume Henares ed è stato il posto di origine di tante altre personalità nel corso dei secoli. Vi nacquero, infatti, anche Caterina d’Aragona, la prima moglie di Enrico VIII, e Juan Ruiz, autore medievale che scrisse il Libro de buen Amor. All’interno delle sue mura, potrete notare testimonianze della vita castigliana medievale. In primo luogo, quindi, ecco spiccare l’università, fondata nel XV secolo, vero simbolo locale dove convissero ebrei, cristiani e musulmani. Il vostro giro può avere inizio da Plaza de Cervantes e incontrerete via via il Palazzo Arcivescovile del XII secolo, i portici di Calle Mayor che conducono alla casa-museo di Cervantes, la cattedrale gotica dei Santos Niños Justo y Pastor e la torre herreriana dove nidificano le cicogne. Si perchè ad Alcalà non vi mancherà di vederle e la vostra curiosità sarà certamente subito attirata.

La Spagna è molto legata alla tradizione medievale e partendo proprio dalla sua capitale non mancano di certo degli itinerari che vi faranno riscoprire castelli, fortezze, borghi e cinte murarie. Non solo Alcalá, in questo senso, ma un tour a tema può comprendere pure Toledo, Ávila, Consuegra e Segovia per un viaggio certamente insolito nelle aree locali più culturali e, perciò, da ricordare a lungo.

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I monumenti da non perdere

  • Palacio Arzobispal: si tratta del palazzo arcivescovile di imponente mole iniziato nel 1209 in stile romanico, rifatto in forme gotiche nel 1375, ingrandito nel XV secolo. Fu gravemente danneggiato all’epoca della guerra civile spagnola nel 1939 poi ricostruito.
  • Las bernardas: monastero con la chiesa con grande cupola del 1618.
  • L’Oratorio de San Felipe Neri del XVII secolo.
  • San Justo: chiesa sovrastata da una torre del 1477-1509. Vi sono venerate le reliquie dei Santos Niňos Justo e Pastor, patroni di Alcalà due ragazzi qui martirizzati.
  • Gli antichi “Colegios” universitari: de los Augustinos, seicentesco, de los Dominicos del XVI secolo, de la Madre de Dio, de la Paloma del 1643, del Rey del Seicento, de las Filipensas del Quattrocento, de Leon del 1595, de Vizcaya del 1563.
  • I conventi de las Carmelitas de la Imagen del 1562, de las Ursulas del 1564, de las Magdalenas del 1589.
  • Le chiese: Santa Maria la Mayor, gotica dove fu battezzato Cervantes e de la Compañia de Jesus (1602-25).
  • il Colegio de San Ildefonso costruito  per ospitarvi l’Università.
  • L’ospedale di Antezana. Fondato nel 1483, oggi è l’ospedale più antico in uso di Europa.

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