Malta è un’isola compatta che si gira molto bene anche con i mezzi pubblici, perché le distanze tra un luogo e un’altro non sono così estese. Una buona idea per visitare tutta l’isola è quindi quella di compiere un piccolo tour spostandosi da una destinazione all’altra. I principali mezzi pubblici passano anche per Valletta, la capitale, che può essere presa come punto di riferimento.
Giorno: 13 Giugno 2014
Come arrivare e spostarsi a Malta
Con il suo clima mite e il tempo bello tutto l’anno Malta è una delle isole del Mediterraneo più amate dai turisti, che trovano qui il modo di passare una vacanza completa al 100 per cento, fatta di giornate all’aria aperta, sole, mare e passeggiate fra le bellezze storiche e architettoniche del posto.
In Dalmazia, tra ostriche e vino
Si mangia molto bene in Dalmazia, oggi politicamente suddivisa tra Croazia, Montenegro e, in piccola parte, Bosnia-Erzegovina. Non è difficile, infatti, imbattersi in taverne e ristoranti dalle caratteristiche culinarie squisitamente mediterranee e potersi concedere un pasto di tutto rispetto tra cotture leggere e saporite, soprattutto nel periodo estivo. Nella gastronomia di tutta l’area, si possono riconoscere delle chiare influenze mitteleuropee, soprattutto nell’entroterra, ma non mancano le tracce italiane, data la vicinanza geografica, oltre che il passato politico. Questa regione costiero balcanica, inoltre, vanta su una qualità di pesce, conosciuta anche oltre i confini nazionali, da provare assolutamente se ci si trova in zona.
Il castello di Dublino e il potere inglese
Il castello di Dublino é situato nella sponda meridionale del Liffey, a Dublino, capitale dell’Irlanda. Fu sede il centro del potere inglese in Irlanda, ragion per cui simboleggia l’occupazione britannica in Irlanda. E’ stato per molto tempo la residenza dei viceré d’Inghilterra e quindi il simbolo dell’autorità britannica, fu restaurato più volte fino al 1990. Durante gli scavi dell’anno 1986, è stata scoperta la base di una delle quattro torri rotonde del castello Normanno risalente al 1200 insieme a una parte del muro della città, e il vecchio fossato del castello.
Bali, una perla d’Oriente che è impossibile non portare nel cuore
Lo tsunami che ha colpito l’Indonesia nel 2004 e nel 2006, causando complessivamente milioni e milioni di morti, è soltanto una ferita che riguarda un arcipelago ricco di meraviglie e, per questo motivo, nonostante le conosciute caratteristiche sismiche, molto frequentato dai turisti di tutto il mondo. Vera perla d’Oriente, ha come meraviglioso centro Bali, un’isola carica di vegetazione dal colore verde intenso e rigogliosa e la sua popolazione sorridente e piuttosto spirituale. La religione principale è l’induismo ma, pur adorando le medesime divinità, sono molte le differenza con il più famoso credo indiano. E’ una sorta di cartolina gigante, dove ritrovare dei panorami incredibili ed uno spettacolo paesaggistico come pochi luoghi al mondo, che non può mancare tra le mete scelte da un viaggiatore tipo.
Sei giorni per conoscere Copenhagen
Sono tante le cose da vedere a Copenhagen ma, per fortuna, è una di quelle città che si possono visitare tranquillamente a piedi, godendo pienamente delle particolarità artistiche che la contraddistinguono, rilassandosi con una bella passeggiata. Per quanto riguarda, invece, il pernottamento, una buona soluzione per i giovani, può essere quella di scegliere un ostello, visto che quelli danesi sono di ottima qualità. Rigorosamente classificati da un apposito ente, hanno una numerazione che va da 1 a 5 stelle. Di solito si può scegliere tra una camera da letto privata ed una in comune e i prezzi variano tra 85 e 250 corone danesi.
La cucina danese e i sapori della Scandinavia
Chi ama mangiare e nello stesso tempo ha grande esperienza di viaggi, nonchè una età non più adolescenziale, sa bene che fino agli anni Ottanta circa, la cucina danese piaceva ai turisti soprattutto perchè era la migliore se paragonata a quelle del resto della Scandinavia. Tuttavia la scelta tra le pietanze non era poi infinita e, per la verità, neppure estremamente varia e, anzi, a spezzare la monotonia a tavola nel gusto dei cibi era quell’influenza tedesca, in grado di fornire un minimo di carattere in più. Le cose sono nettamente cambiate con l’arrivo della Cucina Fusion e, soprattutto in Danimarca e in Svezia, pure delle pregnanti contaminazioni provenienti direttamente dalla gastronomia europea. Principalmente le ricette sono qua e là, riprese dalla tradizione francese innanzitutto e poi anche italiana e spagnola.