Visitare Isla Margarita

Se amate lo shopping e vi divertite ad osservare pregevoli manufatti di artigianato locale, ancor prima di apprezzare le bellezze paesaggistiche di un luogo che visitate, l’Isla Margarita, potrebbe rappresentare un perfetto compromesso. Questo piccolo paradiso del Venezuela, tanto caro agli italiani e ultimamente abbastanza turistico, un tempo era noto per la presenza di perle che i pescatori riportavano a galla per far arricchire a dismisura i loro padroni e ancora oggi è avvolto quasi da un alone mitico che attira vacanzieri in attesa di vivere un soggiorno indimenticabile.

Isla Margarita, vanta una movimentata vita notturna e se volete portare a casa qualche souvenir speciale, non dimenticate che è anche un centro artigianale specializzato nella produzione di amache. Se, invece, preferite trascorrere le vostre giornate tra relax e romanticismo, il consiglio è quello di spostarvi nella zona della penisola di Macanao, con spiagge più solitarie circondate da un paesaggio quasi desertico e dall’immancabile mare caraibico. L’area venezuelana, è formata da due isole unite dall’Istmo Arapano, lungo 18 chilometri e largo appena 4,5 che costituisce il Parco Nazionale Laguna della Restinga. Se volete conoscere tutti gli scorci interessanti dell’isola, il modo migliore è quello di affittare un’auto e percorrerla senza fretta, prevedendo delle soste per osservare il superbo paesaggio. Le spiagge sono tantissime e non tutte affollate. Potete scegliere anche di dedicarvi agli sport acquatici principali, per scoprire la fauna marina che nascondono gli incontaminati fondali.

Porlamar è la città principale, fondata nel 1536 e il cui nome originale significava “Popolo del Mare”: oggi è nota per essere un porto franco, dove i turisti acquistano prodotti locali senza pagare le tasse. A pochi chilometri, ecco invece Pamaptar con le sue case di epoca coloniale ben conservate. Proseguendo non mancano bellissime spiagge di sabbia bianca, come quella di Cardòn, el Tirano, Playa de Agua per gli amanti del surf e Manzanillo. Non dimenticate una puntatina a Juan Griego, con i suoi spettacolari tramonti.

Fonte: Guida Venezuela, tierra de gracia. Si ringrazia la casa editrice Polaris

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