Una visita alla Certosa di Pavia

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Un viaggio tra le bellezze d’Italia può essere anche realizzato andando alla scoperta di quei luoghi religiosi molto particolari che sono le certose. Bisogna infatti pensare che prima dell’Ottocento i defunti non venivano sepolti all’interno dei cimiteri moderni, ma erano per lo più sepolti nelle chiese o vicino ad esse. Tanto più, quindi, si mostrava ricca e sontuosa la chiesa che ospitava i corpi, tanto più si dimostrata il prestigio delle persone che erano lì sepolte.

Una visita alla Certosa di Pavia

Numerose famiglie nobili italiane presero così a costruire nel corso dei secoli chiese sempre più monumentali a tale scopo.

Non vennero meno al fascino della gloria ultraterrena – e non solo – neanche i Visconti, che nel quindicesimo secolo fecero costruire in Lombardia la Certosa di Pavia, una chiesa mausoleo da affidare ad un prestigioso ordine religioso. Ad una decina di chilometri da Pavia, venne così costruita da maestranze venete e cantieri del Ticino una chiesa al tempo stesso grandiosa e raffinata.

In una visita alla Certosa di Pavia, fatta costruire da Gian Galeazzo Visconti, si può quindi ammirare la facciata marmorea realizzata in due fasi, di cui la parte superiore è rimasta incompiuta. All’interno, invece, la struttura in stile gotico accoglie opere e affreschi del Perugino e del Borgognone. Nel transetto si possono osservare invece una triade di sontuose tombe ducali, con quella di Gian Galeazzo Visconti a destra e quelle – tuttavia vuote – di Ludovico il Moro e Beatrice d’ Este a sinistra. A lato della costruzione si può visitare infine anche la foresteria, aggiunta in epoca successiva.

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