Parigi in pillole

Chi non ha mai sognato di prendere il primo aereo, con destinazione la romanticissima Parigi e perdersi nei propri sogni d’amore o, semplicemente andare in giro in cerca di monumenti o delle mille suggestioni che offre? Nella capitale francese, non mancano di certo le cose da fare e, anche il più pigro dei viaggiatori, troverà di certo il modo per trascorrere delle giornate uniche. Ecco in pillole, cosa offre uno dei luoghi più visitati al mondo:

  • La Senna e le isole: il centro nevralgico parigino è l’Ile de la Cité, con i tribunali, Notre-Dame e il mercato dei fiori. A est, sorge l’Ile st-Louis, tra le aree più esclusive della capitale.
  • Il Louvre è il museo più grande del mondo, in grado di contenere 35.000 opere d’arte che partono dal perido degli antichi Egizi e arrivano fino al secolo scorso.
  • L’Opéra e Les Halles, sono imperdibili, così come i magnifici giardini della Tuileries.
  • Gli Champs-Elysées sono stati restaurati da poco, mentre nella Parigi occidentale fioriscono i musei e i palazzi sontuosi. Per non parlare del famosissimo Arc de Triomphe.
  • Uno dei luoghi simbolo della città è Montmartre e per tal motivo, sempre pienissimo di visitatori. D’obbligo fermarsi ad osservare il panorama da le Sacré-Coeur, cogliendo l’occasione per esplorare la zona. Pigalle, invece, sta piano piano assumendo nuove sfumature, non più solo legate agli spettacoli sexy e alle luci al neon.
  • Al Beaubourg si trova il Centre Pompidou, con la sua collezione di opere di arte moderna, considerata la migliore in Europa.Il Marais, resta invece il centro della Parigi ebraica e gay.
  • Alla Bastille, adesso, intorno all’omonima piazza sorgono tanti negozi di musica, bar e spazi per concerti.
  • St-Germain-des-Prés e Odéon, sono noti per la presenza delle più importanti case di moda, ma anche per i caffè più costosi della città.
  • Montparnasse, rievoca il glorioso passato artistico cittadino, mentre il simbolo dell’intera nazione, la Tour Eiffel, resta nel cuore di chi la visita.

fonte: guida TimeOut Parigi. Si ringrazia la casa editrice Tecniche Nuove

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