Filippine: Manila, Cebu e le altre città da non perdere

mare filippine

Filippine, paradiso forse sottovalutato rispetto al suo potenziale e ancora frequentato da un numero relativamente basso di turisti italiani. Eppure gli scenari che offre sono incredibili e nonostante un lungo volo che da Roma è di circa 15 ore, l’arrivo a destinazione e il conseguente tour, riuscirà a ripagarvi da ogni fatica precedente. Tra i paesaggi ai quali siamo meno abituati e che più possono affascinare ci sono certamente le risaie terrazzate, in particolare quelle di Banaue, ma altrettanto suggestivi sono poi i vulcani Pinatubo, Taal e Mayon e le evocative colline di cioccolato.

tramonto Filippine

I viaggiatori più intraprendenti possono raggiungere le cascate di Pagsanjan e Mindanao tra grotte e risaie. Un tour approfondito, ovviamente, dave riguardare anche le città più note con relativi monumenti da Manula a Zamboanga, fino alle chiese e alle fortezze di Cebu.

Dalle risaie di Banaue (isola di Luzon) alle Colline di cioccolato

Le risaie sono praticamente storiche e sono state realizzate dagli antenati dell’etnia degli Ifugao. Chi le ha viste ne resta ammaliato e gli esperti sono convinti che siano le più belle del mondo. Spostandosi sempre sulla stessa isola, ci si può dirigere verso la strada che collega Baguio a Bontoc, la Mountain Trail. Si tratta della via che corre alla quota più alta del Paese. I panorami sono indescrivibili, ma non sono certo unici, perché tra le peculiarità locali ci sono anche i vulcani. Tra le eruzioni più spaventose, si ricorda ancora quella del 1991 che ha lasciato un vero deserto di cenere. Nel tempo è stato ridisegnato da piogge e tifoni e oggi è la destinazione preferita di moltissimi escursionisti del Paese.A sud-ovest di Manila, c’è il vulcano di Taal che nell’omonimo lago, forma un cono di grande bellezza. Potrebbe superare persino il monte Mayon. Dirigendovi, poi, verso l’isola di Bohol, raggiungerete le mitiche Colline di Cioccolato. Il nome è legato al loro profilo scuro che diventa ancora più nero dopo le piogge.

filippine

Dalle cascate di Pagsanjan a Cebu e Zamboanga

Le cascate in questione, si trovano ad un centinaio di chilometri da Manila, in direzione sud-est. Riguardano lo scenario del film Apocalipse Now. La tappa successiva è quella di Mindanao, in un itinerario che si snoda tra le grotte di Davao, il monte Apo, i dintorni del lago Sebu e altre risaie terrazzate (Bangaan). Da tenere d’occhio luoghi come Palawan e le isole Calamian. In quest’ultimo caso la giungla appare a tratti impenetrabile, con sorgenti d’acqua calda, mangrovie lussureggianti e un litorare superbo con formazioni coralline.

risaie Filippine

Le Filippine sono molto particolari da visitare per la varietà di zone costiere e perfette sia per chi adora il turismo balneare e vuole dedicarsi ad immersioni e snorkeling, che per chi vuole organizzare delle escursioni più impegnative verso l’interno e le aree fitte di vegetazione. Il viaggio però ha ancora dei costi molto alti e questo allontana non poche persone, con il portafoglio vuoto. In più, la stagione climatica favorevole, non coincide con il periodo festivo tradizionale del viaggiatore occidentale. Importante, infine, è informarsi bene prima della partenza sulla situazione politico.sociale delle zone di Sulu, Zamboanga e a ovest di Mindanao.

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