Ferie a ottobre: l’isola minimal chic di Formentera

Si può vivere in modo romantico o, semplicemente, si può scegliere per rilassarsi tra vita notturna e mare o, ancora, con una valigia quasi vuota si può partire all’avventura, giusto per staccare la spina ogni tanto. Contando sulla possibilità di qualche week-end ancora di sole, perché non prenotare un viaggio nell’isola minimal chic più famosa delle Baleari, Formentera? In estate basta solo portare costume e pareo e un vestitino per la sera, oltre alle creme solari, mentre in autunno qualche giacca in più per coprirsi eventualmente dopo il tramonto fa sempre comodo. In questo periodo, poi, eviterete la ressa estiva e potrete godervi meglio lo spettacolo che offre. E’ la più piccola e la più selvaggia dell’Arcipelago e spesso meta dei vip di tutto il mondo, ma non sono pochi coloro che la ricordano come la destinazione simbolo degli anni Settanta, legata in particolare agli hippy, quando si viveva il mare e la natura, senza lussi o accessori e in totale nudismo. Vi si arriva esclusivamente con il traghetto, da Ibiza, altra meta modaiola e affittando un motorino o una bicicletta, si può girare in tutta serenità.

Le spiagge sono lunghe e dorate, il mare è caraibico e la natura è rigogliosa tra fichi, vigneti e pecore che pascolano in libertà. Molte sono le calette incontaminate, ma tra le più interessanti ci sono quella di Ses Illetas che si allunga fino all’isoletta di Espalmador, con la sua laguna sulfurea. I nudisti adorano Playa Levant, mentre per gli amanti della tranquillità interessante è Migjorn, con sabbia bianca e fine e mare trasparente. Da provare, poi, Playa di Llevant e Cala Saona.

Il centro principale è Sant Francesc Xavier, con la chiesa catalana del Settecento, mentre a La Savina si può osservare il porto. Da visitare, poi, il suggestivo mercatino hippy a La Mola, il mercoledì e la domenica e, ovviamente, da provare la movida notturna famosa in tutto il mondo.

Geografia di Formentera

article

La sua vegetazione è tipicamente mediterranea e un tempo i romani la consideravano un vero granaio e deposito di frumento. Una attività che poi le ha dato il nome. Pianeggiante e in passato ricca di falde acquifere, era davvero molto fertile, quindi appetibile pure da questo punto di vista. La popolazione vive tra  il capoluogo comunale Sant Francesc Xavier, La Savina, sede del porto, Es Pujols, principale centro turistico e Sant Ferran de ses Roques, Es Caló de Sant Augustì e El Pilar de La Mola.

Cala-Saona_Manfred

Di sicuro resta oggi una amatissima destinazione turistica, tanto che i visitatori stanno iniziando ad apprezzarne non solo le belle spiagge. In più, è piuttosto vicina ad Ibiza per cui gli spostamenti fra i due luoghi sono frequenti. Sono continui i traghetti e per chi non vuole vivere solo di discoteche e ressa turistica, è un angolo di pace mica male. Molti turisti italiani ne apprezzano da qualche anno le peculiarità e l’atmosfera vagamente romantica. Tipico è, ad esempio, l’aperitivo in riva al mare con musica fino a tardi. Da sapere, però, che è una delle destinazioni preferite dai naturisti.

 

 

Lascia un commento