In giro per New York: tutto quello che non potete perdervi

E’ la città dei superlativi, quella dove tutto è immenso e le mode nascono e cambiano al ritmo delle lancette di un orologio: New York è uno di quei luoghi al mondo, che bisogna assolutamente vedere almeno una volta nella vita. Tuttavia, la fatica iniziale di cercare un biglietto al prezzo più basso, magari sfruttando le periodiche offerte di Alitalia, non devono costituire l’unico pensiero del viaggiatore più curioso, perchè non appena giunti in loco non c’è davvero un momento per dedicarsi alla noia. Chiaramente, a seconda delle esigenze personali, potrete rilassarvi e concedervi lunghe ore di pausa tra una passeggiata e l’altra, ma sarebbe un vero peccato tornare a casa senza aver visitato almeno buona parte delle attrazioni che riserva. Per cui non fate le ore piccole in giro per i locali e, macchina fotografica a portata di mano, cominciate il vostro giro che si snoda lungo innumerevoli monumenti, palazzi storici, bellezze paesaggistiche e quartieri secolari. Descrivere nello specifico ogni particolarità dei suoi 780 kmq è complicato, soprattutto se si tiene conto pure dei cinque borough di Manhattan, del Bronx, del Queens, di Brooklyn e di Staten Island, per cui anche se quasi tutto il vostro itinerario comprenderà il primo luogo, almeno un semplice elenco delle sue meraviglie è d’obbligo.

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Nantes, innamorarsi della Francia

Venezia, è davvero un esempio e un simbolo tanto che in molti ritengono di averne visto piccole “copie” in giro per il mondo. La città lagunare più romantica d’Italia invidiata e super frequentata quindi, si ritrova ad esempio ad Amsterdam, considerata la Venezia del Nord, ma pure a Nantes, detta la Venezia dell’Ovest. Si perché questo tratto di mondo, in effetti, si trova a soli cinquanta chilometri dall’Oceano Atlantico ed è bagnato da ben sette corsi d’acqua, i più famosi dei quali sono la Loira, l’Erdre e il Sèvre.  Una posizione invidiabile, soprattutto nei secoli precedenti, che l’hanno reso un porto commerciale fiorente. Fin dal 1300, infatti, vantava la presenza di 1300 navi e, a partire dal diciottesimo secolo, addirittura, si sviluppò da queste parti un fitto scambio di zucchero ed ebano.

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