Cosa bisogna sapere per organizzare un viaggio in Giappone? Pur potendo contare su agenzie di viaggio altamente specializzate in grado di fare il lavoro per noi, dobbiamo essere consci di alcuni parametri.
Viaggi in Giappone, le basi
Se vogliamo organizzare un viaggio in Giappone, prima di tutto dobbiamo assicurarci di avere un passaporto valido. Nel caso in cui puntassimo a un soggiorno turistico minore di 90 giorni non abbiamo bisogno di richiedere un visto. Tra l’altro, per via di accordi e per le normative vigenti, i cittadini italiani che intendono visitare il Paese orientale possono entrare all’interno del Paese senza avere il visto per motivi turistici.
Vero è che, in base ai continui cambiamenti globali a livello geopolitico, eseguire un controllo sul sito dell’ambasciata giapponese o sul sito Viaggiare Sicuri prima di organizzare è la prima cosa da fare. Molte delle cose che un turista italiano può fare nel corso di un viaggio in Giappone dipendono da un elemento molto importante. Bisogna avere, all’atto della partenza, già il biglietto di ritorno.
Sono diverse le nazioni che pretendono questo elemento per concedere ai turisti di viaggiare tranquilli. Sebbene il periodo migliore per visitare questo Stato sia tra marzo e maggio e tra settembre e novembre, grazie al clima, è possibile selezionare itinerari specifici che consentano di godere di questa destinazione a prescindere dal momento.
Quando si organizza un viaggio in Giappone si deve tenere da conto che, se si vuole visitarlo nella sua interezza, due settimane sono un numero di giorni molto limitato. Solo per visitare Tokyo servirebbe almeno una settimana. Affidandosi a un’agenzia di viaggio si possono richiedere itinerari relativi a una prima visita che includano Tokyo, Nara, Osaka e Kyoto.
Costi medi e usanze
Bisogna comprendere che il costo medio di un viaggio in Giappone di 10 giorni, escluso il volo, può aggirarsi intorno ai 1.200 euro, tenendo conto dell’alloggio, del cibo e anche del Japan Rail Pass, una carta che si rivela fondamentale per gli spostamenti, decisamente più semplici e capillari in treno.
Altro fattore importante da non sottovalutare è la sicurezza. Un viaggio in Giappone non dovrebbe presentare particolari criticità, ma è sempre consigliato stipulare un’assicurazione di viaggio che possa rivelarsi utile in condizioni di difficoltà.
Ovviamente, saper gestire la lingua porterebbe alcuni vantaggi, ma soprattutto nei centri turistici in molti parlano inglese. E fortunatamente, quando non lo fanno, rimangono generalmente sempre molto cordiali con il turista. Non sempre viene sottolineato, ma mangiare per strada non è ben visto in Giappone. Cercate quindi, anche se acquistate merce ai kombini, di consumarla all’interno delle vostre stanze o degli spazi comuni previsti nelle differenti tipologie di alloggi a disposizione.