Turismo Spaziale con Blue Origin e Virgin Galactic nel 2019

Per anni è sempre stata un’ipotesi: ora dopo tanto lavoro sta per diventare realtà: il turismo spaziale ha una data di inizio, il 2019, ed due protagonisti: la Blue Origin di Jeff Bezos e la Virgin Galactic di Richard Branson. E sarebbero previste partenze anche dall’Italia.

Va detto: per concedersi tale lusso il prezzo è alto: circa 250 mila dollari, così come il listino prezzi della Virgin Galactic indica. Ciò significa che per il momento solo le persone più facoltose potranno permettersi il lusso di viaggiare nello spazio: ve ne sono attualmente oltre 650 in attesa per l’azienda sopracitata. Con il tempo i viaggi verranno resi man mano alla portata di tutti, ma per i primi anni molti si dovranno accontentare di guardare il cielo e sognare.

Ora, va sottolineato: sia la Virgin Galactic che Blue Origin non offriranno stazionamenti nello spazio: le persone devono essere allenate per questo. Al contrario verranno offerti viaggi su navicelle razzo di qualche minuto intorno alla terra, a circa 100 chilometri, dove si trova la linea di Karman, confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio: insomma, linea di curvatura e spazio visibili in un’unica occasione. Nel caso della Virgin Galactic i turisti saranno imbarcati sulla navicella spaziale WhiteKnightTwo, che verrà sganciata in volo da un velivolo chiamato SpaceShipTwo VSS Unity: in questo caso i turisti spaziali sperimenteranno anche l’assenza di gravità per alcuni minuti. L’Italia, presso l’aeroporto di Taranto- Grottaglie, vedrà uno dei primi punti di partenza. Blue Origin al contrario offrirà qualcosa di più tradizionale con la classica navicella.

 

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