Bretagna, qualche consiglio per una vacanza perfetta

La Bretagna ha qualcosa di spirituale che inebria l’aria attraversata dal turista: si ha sempre l’impressione di trovarsi in una atmosfera senza tempo, dove possono accadere avventure incredibili e dove i paesaggi sono rubati direttamente da un riuscitissimo quadro. Comprende la regione nord-ovest della Francia e, nonostante la lingua ufficiale sia proprio il francese, si conservano ancora degli idiomi regionali come il bretone e il gallo. Visitarla non è semplicissimo se si hanno pochi giorni a disposizione, in quanto è veramente ricca di spunti e angoli suggestivi, tuttavia per rendere il proprio soggiorno perfetto, meglio non lasciarsi prendere dalla fretta e pianificare il proprio viaggio con calma.

  • Per prima cosa, è bene leggere una guida approfondita sulla zona che riguardi sia le strade che le tappe da seguire assolutamente e cercare, nel tempo a propria disposizione, di tracciare un itinerario generico;
  • l’hotel va scelto in una zona non troppo isolata, che permetta facilmente gli spostamenti ed è meglio prenotare prima, per non rischiare di trovarlo già occupato, visto che la maggior parte delle pensioni non godono di moltissimi alloggi. Ricordatevi, comunque, che non è presente il bidet, in quanto fuori dall’Italia non tutti ne fanno uso e, quindi, l’unico modo per pulirsi completamente, è quello di farsi una doccia;
  • sempre in tema di albergo, meglio preferire quelli appena fuori dai centri abitati, visto che è più semplice parcheggiare e ritrovarsi in perfetta comunione con il luogo, lontani dal caos cittadino;
  • essendo presenti alcune zone dove non sempre si incontrano dei passanti, è meglio portare con sè il navigatore satellitare;
  • i pedaggi autostradali sono a pagamento, quindi non scordate delle monete che all’occorrenza, saranno sempre utilissime;
  • mettete in valigia una giacca antivento e  impermeabile, dato che le temperature nella zona sono instabili tutto l’anno;
  • non dimenticate l’attrezzatura fotografica;
  • evitate di cercare ristoranti italiani, in Francia come nel resto del mondo, rischierete di assaggiare una cucina che con la nostra ha davvero poche somiglianze.

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