Cosa vedere a Perugia, tra arte e storia

Cosa vedere a Perugia in caso di weekend o vacanza nella cittadina? La scelta è ampia e variegata, ma soprattutto se si ha poco tempo con molta probabilità un viaggio tra arte e storia è ciò che può davvero accontentare tutti.

In fin dei conti basta pensare alla sua conformazione e come sia ancora un perfetto esempio di borgo medievale per comprendere che una vacanza al suo interno debba per forza trovare spazio per le sue bellezze architettoniche.

Fontana Maggiore

La Fontana Maggiore di Perugia, posta al centro di Piazza IV Novembre, è una delle testimonianze italiane più importanti del periodo medioevale e simbolo della città. Essa venne costruita tra il 1275 e il 1278, su disegno di Nicola e Giovanni Pisano, per ricevere le acque provenienti dall’Acquedotto del Monte Pacciano: la vasca superiore poggia su delle colonnine dalle quali si elevano statue raffiguranti personaggi correlati alla fondazione mitica della città mentre la vasca inferiore è decorata con cinquanta formelle che raffigurano storie bibliche, alcuni personaggi mitici relativi alla fondazione della città e molto altro ancora.

Cattedrale di San Lorenzo

Anche la Cattedrale di San Lorenzo merita attenzione a sé stante: dedicata ad uno dei patroni delle città, questa chiesa impiegò 145 anni per essere completata (1345-1490). E si fa per dire visto che sia la fiancata laterale che la facciata principale sono rimaste incomplete. Nonostante tutto le due parti sono in grado di attrarre e stupire: la prima grazie ad una trama geometrica di rombi di marmo rosa e bianco che ne decora  il lato inferiore e la seconda grazie ad un portale barocco del 1729.

Galleria Nazionale dell’Umbria

Ha sede dal 1878 dentro Palazzo dei Priori la Galleria Nazionale dell’Umbria: un luogo dove sono conservate opere di diversi secoli appartenenti agli artisti italiani medievali e non solo. E grazie alle piccole dimensioni della galleria è possibile osservare tantissime testimonianze artistiche in pochissimo tempo.  Abbiamo madonne e i polittici della pittura fiorentina e senese del 1400 insieme a pezzi unici dell’oreficeria umbra e opere del rinascimento. Non mancano opere di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino.

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