Messico: come arrivare, come muoversi e cosa mangiare

 

cucina messicana

Non sono più loro gli incontrastati protagonisti delle nostre paure, i Maya, ma il Messico, angolo di mondo paradisiaco tra storia e paesaggi, continua ad attirare milioni di turisti. Tra le sue città si possono scoprire tradizioni lontane dalle nostre e affascinanti, percorsi avventurosi e non convenzionali e trovare il relax di cui si ha bisogno. L’aeroporto principale del Paese si trova a meno di 15 chilometri dalla capitale Città del Messico. L’aeroporto di Cancun, è servito principalmente da Blue Panorama e da Linvingstone e per chi vuole visitare la Riviera Maya rappresenta una scelta ottima.

Arrivati in loco, potrete decidere se spostarvi o dedicarvi al dolce far niente nell’area di riferimento. Nel primo caso, potreste affittare una automobile o decidere di spostarvi con i mezzi. Tra Cancun e Tulum, inoltre, sono disponibili shuttle service che effettuano molte soste intermedie.

Per quanto riguarda, invece, la cucina ci sarebbe molto da dire sui principali piatti locali. La gastronomia messicana infatti è carica non solo di sapore ma pure di storia. Un esempio su tutti per comprendere al meglio il suo valore nella vita quotidiana dei locali e dei turisti? E’ stata eletta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Chi sceglie di assaggiare le pietanze tipiche, in effetti, si troverà a provare una gran quantità di sapori e piatti, nati dall’Unione della tradizione autoctona con quella dei “conquistadores” spagnoli. Nascono in questo modo le tortillas di mais, alla base di molte ricette dai tachos ai burritos, passando per le enchiladas e le tostadas. Da provare certamente sono poi la cosiddetta “sopa tarasca”, a base di fagioli e formaggio. Ancora, potrete ordinare i tortini di acciughe ed i “congos zamoranos”. Si tratta di dolcetti a base di frutta, da gustare magari insieme al cioccolato. Insomma, la varietà è tanta e il turista curioso anche a tavola non resterà sicuramente deluso.

Photo Credit: Thinkstock

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