Padova: uno sguardo ai monumenti e agli affreschi di Giotto


Padova è una città discreta, silenziosa, ma in grado di suscitare grande clamore con le sue bellezze, quando il visitatore è giunto in città. A cominciare dall’imperdibile Cappella degli Scrovegni, con gli affreschi di Giotto che illuminano la vista e lasciano davvero senza fiato. Ovviamente è facile trovare molti turisti e, del resto, bisogna sempre prenotare con un giorno di anticipo, visto che l’ingresso è limitato a 25 persone per volta. Si può restare all’interno per quindici minuti e si può godere della magnifica presenza del soffitto stellato, ripensando alla grande maestria di questo artista.

Non meno importante è la visita ai Musei Civici Eremitani, che si trovano nei chiostri dell’ex convento dei frati. All’interno è compreso il Museo Archeologico e il Museo d’Arte Medievale e Moderna. Chi adora l’arte, a questo punto, può buttare un occhio anche al Palazzo Zuckermann, con il Museo di Arti applicate e il Museo Bottacin. Qui sono visiili opere d’arte di valore inestimabile e una sezione numismatica.  Se è ora di una pausa al bar, allora ci si può fermare in uno dei più famosi del mondo, il Caffè Pedrocchi, con le sue stanze decorate e le tante specialità.

La passeggiata riprende con il Palazzo della Ragione, anche questa con un primato: si tratta infatti di una delle più grande sale pensili del mondo con un soffitto ligneo a volta. Vi si possono osservare anche una serie di affreschi a tema astrologico. Per i bambini o per chi ama lasciarsi cullare dei ricordi d’infanzia, si può notare pure un cavallo ligneo, costruito per una giostra nel 1466. Tra le chiese, sono importanti: il Battistero del Duomo e soprattutto la Basilica di Sant’Antonio. Prima di concludere il giro, si può passare dall’Orto Botanico e da Prato della Valle, una grande piazza con fontana e corsi d’acqua. Chi ha poco tempo a disposizione, può acquistare la Padova card e in 24 ore con 14 euro, può visitare molti luoghi con un solo euro in più, per la prenotazioe alla cappella degli Scrovegni.

Lascia un commento